Anche se gli uomini passano, il loro ricordo rimane indelebile

Campana
L’altra sera, come vuole la tradizione cittadina, è uscita la campana dalla casa della famiglia Bruno di via G. Bruno per percorrere alcuni isolati, sino alla “Chiazza”, per annunciare l’imminente festa della Madonna degli Ammalati. Il Sacro Bronzo, di proprietà della Famiglia Bruno, a cui spetta, per tradizione, il primo rintocco ufficiale che apre i festeggiamenti, è il simbolo del legame dei Bruno e di tutti i misterbianchesi alla fede e alla devozione alla Madonna degli Ammalati e rappresenta, inoltre, il legame con l’origine e la storia della città di Misterbianco.

Quest’anno, purtroppo, a suonare la campana, per la famiglia Bruno, non era presente l’ing. Giuseppe Franceschino, scomparso di recente, che per molti anni ha onorato la tradizione della festa mariana. La sua figura, presente ai festeggiamenti per molti anni, diventata familiare per i molti devoti e per tutti i misterbianchesi, è stata, però, ricordata da alcuni cittadini che sul portone dell’antica casa dei Bruno, hanno appeso un manifesto in segno di rispetto e di stima per l’uomo.

“I misterbianchesi, ricordano con immutato affetto e sincera gratitudine il Sig. Giuseppe Franceschino, geloso custode delle memorie storiche della famiglia Bruno e fedele devoto della Vergine Maria SS. degli Ammalati.
Ha ereditato dai propri antenati il culto delle tradizioni e della storia, la fede e la devozione alla Sacra Immagine della Madonna degli Ammalati, contribuendo a trasmetterli, con semplicità e convinzione, alle generazioni future.”
Anche se gli uomini passano, il loro ricordo rimane indelebile. Per sempre.

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