No discarica: Il comizio del sindaco col Pd, senza i Comitati

Comizio - MIsterbiancoViene confermato da un apposito manifesto (dal perentorio titolo “Basta imbrogli, la discarica va chiusa subito”) il comizio del sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo per sabato prossimo alle 18 nella centralissima piazza Mazzini, in vista della Conferenza regionale dei servizi dell’8 marzo che ha per oggetto il “riesame con valenza di rinnovo” dell’autorizzazione all’Azienda Oikos SpA per la megadiscarica a due passi dal centro abitato.

L’iniziativa fa seguito al recente esposto alla Procura della Repubblica di Catania ed alla contestuale conferenza stampa dello stesso sindaco, dopo il pronunciamento del Cga di Palermo sospensivo della sentenza del Tar e favorevole all’azienda commissariata.

Accanto al primo cittadino, è prevista con l’occasione la presenza sul palco dei deputati nazionali Giuseppe Berretta, Giovanni Burtone e Fausto Raciti (segretario regionale del Pd), dell’assessore regionale Anthony Barbagallo e della deputata regionale Concetta Raia (presidente della Commissione Europea all’Ars). Tutti esponenti del Partito Democratico, come si vede, cui appartiene anche il sindaco Di Guardo. Partito che in una sua assemblea regionale aveva votato un documento per un nuovo e adeguato Piano regionale sui rifiuti, critico nei confronti di un Ente Regione nel quale lo stesso Pd peraltro riveste ora un ruolo di governo. Da qui nascono probabilmente le “distanze” prese nella circostanza dai Comitati No discarica (che annoverano parecchi ex Pd dissidenti), i quali preferiscono intraprendere strade ed iniziative proprie di denuncia e protesta, non escluso un “sit in” davanti all’Assessorato regionale a Palermo.

Se quindi da un lato la forte reazione locale è collettiva, di fronte alla concreta prospettiva di un clamoroso rinnovo regionale dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) alla prosecuzione dell’attività di abbancamento dei rifiuti a Valanghe d’inverno (dopo indagini, dossier, denunce e procedimenti penali in corso), è pur vero che il “fronte del no” appare nuovamente dividersi sul piano politico e operativo, dopo il recente rinvio dell’incontro romano con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti cui sindaco e Comitati dovevano – a quanto risulta - partecipare assieme.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
25/02/2016

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