da lasicilia.it
Tra nove mesi inizieranno i lavori per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Lo ha assicurato il sottosegretario
alle Infrastrutture, Giuseppe Reina, al convegno del
Lions Club di Misterbianco sul tema: «Un ponte per il futuro».
«La macchina è stata avviata e non è più possibile tornare indietro
- ha detto Reina - anche perché le sole penali da pagare
sarebbero così ingenti che nessuno si assumerebbe la responsabilità
di un simile atto».
Nel convegno, coordinato dal
presidente del Lions, prof. Mario Scuderi, interessante è stata
la relazione del prof. Enzo Siviero, ordinario di Tecnica delle
costruzioni all’Università di Venezia, il quale con l’aiuto di
suggestive immagini elaborate al computer ha dimostrato
come i piloni del futuro ponte sullo Stretto potrebbero diventare
dei veri e propri centri abitati, così come avviene già in
alcune parti del mondo. In realtà, i piloni sarebbero rivestiti
da manufatti che potrebbero ospitare abitazioni e uffici.
Una relazione interessante e apprezzata, presenti numerosi
responsabili degli Ordini degli ingegneri della provincia di
Catania, che ha
investito anche
l’aspetto sociale
oltre che tecnico.
«I ponti - ha detto
il prof. Siviero -
sono fatti per unire
le popolazioni,
tant’è che quando
scoppia un conflitto
per prima
cosa vengono abbattuti per isolare le parti. Questo ponte, costruito
in tempo di pace, è un segnale importante per tutti e
una dimostrazione dell’ingegno dell’uomo». Anche il prof.
Giovanni Fatta, ordinario di Architettura tecnica all’Università
di Palermo, ha sottolineato come tutti gli studi eseguiti
sulla fattibilità del ponte e i dati che emergeranno nel corso
della realizzazione «saranno fondamentali preziosi, perché
serviranno per simili opere future che l’uomo progetterà».