Misterbianco: Guardia caccia assassinato, si privilegia la pista sentimentale

IncidenteEpifanio Zappalà, il guardia caccia assassinato a Cesarò, in provincia di Messina, le campagne in cui ha trovato la morte le conosceva bene. In quei fazzoletti di terra, su e giù per i dirupi non solo ci lavorava, saltuariamente come guardiano di una tenuta, ma ci andava a caccia con gli amici. Una persona educata e perbene, così lo descrivono in paese.

Eppure qualcuno ha deciso di farlo tacere per sempre. Facendo persino ritrovare il telefonino cellulare della vittima dentro un bicchiere d’acqua. Per quale motivo? Tra gli interrogativi che gli investigatori si pongono non si esclude la pista dell’omicidio passionale. Indiscrezioni che con il passare del tempo sono diventate sempre più insistenti fanno riferimento ad una relazione pericolosa che Zappalà avrebbe avuto con una donna del luogo sposata. Non si tratterebbe quindi né di Zappalà come testimone scomodo, né di un guardiano che ha detto un no di troppo, come inizialmente ipotizzato.

Le indagini coordinate dal pm catanese Rosaria Molè sono portate avanti dai carabinieri di Santo Stefano di Camastra. Ad indagare è la procura di Catania perché la zona in cui è stato ritrovato il corpo di Zappalà ricade nella giurisdizione della procura etnea. Gli investigatori stanno passando a setaccio anche l’attività lavorativa dell’uomo. Estraneo agli ambienti malavitosi, Zappalà è stato assassinato con due colpi di pistola all’addome. Il cadavere è stato trovato ieri intorno a mezzogiorno, in una casupola di contrada ‘Casazza’ a Cesarò al confine tra le province di Catania e Messina. Il casolare dove il corpo è stato rinvenuto era un posto che il guardiano frequentava abitualmente perché proprio in quella zona faceva da guardia ad una riserva di caccia di proprietà di un noto imprenditore catanese che sul litorale della gestisce un noto lido. Zappalà potrebbe essere stato eliminato in una zona isolata da qualcuno che conosceva bene i suoi spostamenti, per questioni che potrebbero dunque coinvolgere altre persone. Sarà l’esito dell’autopsia disposta dal medico legale a chiarire alcuni particolari sulla morte del guardia caccia.

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
23/03/2013

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