Settant'anni di mafia nella vita sociale siciliana e nazionale, da quella dello sfruttamento agricolo e minerario del primo dopoguerra a quella moderna dei "colletti bianchi", sono stati raccontati a Misterbianco, allo Stabilimento Monaco, nel corso della presentazione del suo libro "La mafia e lo Stato" da Emanuele Macaluso (che di anni ne ha appena compiuti 90 il 21 marzo scorso), su invito del locale assessorato alla Cultura.

Macaluso, assieme al presidente Giorgio Napolitano e Pietro Ingrao, è uno dei pochissimi "grandi" della sinistra italiana rimasti in campo, ed è ritenuto una delle menti più lucide della politica. Fu segretario regionale della Cgil e deputato regionale all'Ars, poi in segreteria nazionale del Pci con Togliatti, Longo e Berlinguer, e parlamentare nazionale (prima da deputato e poi da senatore) per circa 29 anni. Da giornalista fu direttore de "L'Unità" e poi de "Il riformista", ed ha scritto numerosi volumi.

Assieme all'assessore Barbara Bruno, il sindaco Nino Di Guardo ha espresso lasoddisfazione di Misterbianco di ospitare l'illustre politico, sindacalista e scrittore. Il libro di Macaluso, che è un aggiornamento recente di una opera del 1973, è stato presentato dal prof. Nunzio Famoso, già preside di Lingue all'Università di Catania, e dal direttoredell'"L'Alba" Pino Pesce, con 2 brani di Rosa Balistreri interpretati dalla folk singer Cinzia Sciuto.