Megarissa tra 2 famiglie per un'eredità

arrestoUna megarissa che ha coinvolto almeno otto persone, quasi tutti parenti tra di loro, si è svolta ieri pomeriggio a Misterbianco in via Torino, nel quartiere di Monte Palma.

Per sedare la rissa, che ha causato il ricovero di due fratelli in ospedale, sono dovuti intervenire i militari di una pattuglia dei carabinieri della locale Tenenza, allertati da una chiamata al 112, i quali hanno dovuto chiedere rinforzi per cercare riuscire a dividere aggressori e vittime.
Sembra che il motivo scatenante, i carabinieri hanno finito a tarda notte gli interrogatori, siano motivi legati a una eredità, probabilmente contestata e contesa tra i due gruppi familiari.

Non è stato facile ricostruire la dinamica, dal momento che gli animi sono rimasti agitati anche successivamente all'arrivo dei militari, ma pare che i due fratelli, residenti nel quartiere, uno dei quali un agente della polizia municipale di Catania, siano andati a trovare un parente che risiede in via Torino.

La visita con molta probabilità è stata notata da qualcuno, che ha avvertito altri parenti, in tutto sei tra maschi e femmine, i quali con delle moto hanno raggiunto via Torino dove è scoppiata in strada l'aggressione ai due fratelli. Secondo i primi accertamenti nessuno ha usato armi da fuoco o da taglio, ma, oltre a volare calci e pugni, sono stati utilizzati i caschi delle moto come corpo contundente.

I militari hanno faticato molto a riportare la calma, tanto da essere costretti a chiamare i rinforzi e un'ambulanza che ha trasportato i due fratelli al pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi di Catania, dove uno dei due è stato medicato per lesioni lievi, mentre per l'altro fratello i sanitari, pur non essendo in pericolo di vita, hanno sottoposto l'uomo a una serie di accertamenti.

Gli animi erano così agitati anche durante i minuti in cui si sono svolte le operazioni di soccorso da parte dei sanitari, che il medico del 118 ha chiesto ai carabinieri di scortare l'ambulanza fino all'ospedale, cosa che è stata fatta, per paura che la rissa continuasse anche dopo il soccorso.

I carabinieri hanno raccolto diverse testimonianze per comprendere bene e ricostruire quanto accaduto e, in attesa di sentire i due fratelli, hanno interrogato le sei persone che pare abbiano provocato l'aggressione.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
1/12/2014

tags: