Lite per questioni d'eredità: tre arrestati

arrestoSono finiti agli arresti domiciliari tre delle sei persone che hanno partecipato domenica pomeriggio, nel quartiere di Monte Palma, a Misterbianco, all'aggressione nei confronti di due fratelli per problemi di eredità e stamani compariranno davanti al giudice per il procedimento per direttissima.

Una vicenda che domenica pomeriggio ha messo in subbuglio i residenti in via Torino, luogo dove è avvenuta l'aggressione da parte di sei persone, tra cui i tre arrestati nei confronti dei due fratelli con i quali intrattengono un rapporto di parentela essendo cugini.

Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri della locale Tenenza, il tutto è sorto per un alterco per una eredità di beni mobili del defunto zio dei due fratelli.

Questi ultimi erano andati a trovare la sorella del defunto per discutere di questi mobili, quando sono sopraggiunti i cugini, tra cui i tre arrestati, un uomo di 42 anni e le sorelle di 48 e 35. Tra i due gruppi familiari pare che in passato ci sia stata parecchia ruggine, tanto da sfociare in alcune liti per rancori familiari mai sopiti.

L'aggressione è scoppiata quasi subito e l'arresto da parte dei militari dell'Arma, che sono stati aiutati nell'operazione di frapposizione da altri carabinieri che sono giunti sul posto a supporto, è stato determinato dalla flagranza del reato e dall'utilizzo di corpi contundenti poiché hanno utilizzato i caschi degli scooter, per colpire i cugini.

La situazione che desta particolarmente apprensione è quella dell'agente della Polizia municipale di Catania che, nella nottata di domenica, dopo il ricovero al pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi, è stato operato per trauma cranico e conseguente ematoma cerebrale.

Attualmente il vigile urbano si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva con prognosi riservata, mentre il fratello ha riportato solamente un trauma cranico e una ferita al dito della mano sinistra guaribile in otto giorni ed è stato dimesso.

Le indagini dei militari dell'Arma, coordinati dal sostituto procuratore, dott. Giovannella Scaminaci, continuano per individuare gli altri partecipanti all'aggressione, ma determinate sarà la testimonianza dei feriti, uno dei quali è stato ascoltato ieri sera in Tenenza a Misterbianco.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
2/12/2014

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