Le reazioni di Misterbianco alla proroga della discarica

Discarica TiritìInfuriate le reazioni dei cittadini e di varie Associazioni di Misterbianco alla notizia dell’ennesima proroga all’esercizio delle megadiscarica di Valanghe d’inverno da parte del presidente della Regione: “Il presidente proroga l'apertura del “mostro” che abbiamo dietro la porta e che condanna una comunità di 70mila persone. E’ una vergogna. Abbiamo una raccolta differenziata tra le più alte in assoluto, ma siamo condannati a tenerci non solo la puzza, ma anche i pericoli di gravi patologie emersi già in modo significativo anche dalle statistiche ufficiali nella Terra dei fuochi, ben più di mere ipotesi”.

Questo il pensiero diffuso in una comunità che dalla virtuosa differenziata già raggiunta non si vede paradossalmente ancora arrivare neanche alcun beneficio economico sulle imposte locali, e continua comprensibilmente a denunciare e maledire “un eterno business vergognoso, irresponsabile e illegale sulla pelle della gente”.

Il sindaco Nino Di Guardo, dopo aver già presentato nei giorni scorsi una nuova denuncia alla Procura della Repubblica, intraprende altre iniziative forti e clamorose: “Stiamo impugnando subito anche questa ulteriore ordinanza presidenziale, perchè questa emergenza perenne è diventata una farsa inaccettabile. Non si riesce ancora a trovare soluzioni serie e a dare risposte ad intere comunità mortificate nella salute, nell’ambiente e nella dignità.

Abbiamo una differenziata dei rifiuti tra il 55 e il 60 per cento, e paghiamo i costi di ritardi e inefficienze scandalosi. Ci rivolgiamo nuovamente anche alla giustizia amministrativa e speriamo che il Tar possa riconoscere le nostre sacrosante ragioni. Abbiamo pure invitato il Ministro dell’Ambiente e del territorio Galletti a venire qui di persona per constatare la situazione di gravissimo degrado e disagio che trova indifferente e sordo il Governo regionale”. Lettera inviata per conoscenza anche al sen. Gianpiero D’Alia, presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali.

Ciò a pochi giorni dalle dichiarazioni rilasciate alle Agenzie dal sottosegretario Faraone su imminenti “interventi shock” in materia di gestione dei rifiuti in Sicilia, in perenne “emergenza” da un ventennio. «Sui rifiuti - dichiarava Faraone - i pannicelli caldi hanno i minuti contati; sono le ultime settimane di vecchia gestione, mai più proroghe. Via discariche e rifiuti nascosti sotto il tappeto. Le discariche sono il vero scandalo per la salute e l'ambiente. Agiremo in tempi strettissimi con poteri speciali, non abbiamo più un solo minuto da perdere; in questi giorni si stanno mettendo in campo le ultime misure tampone, ma stiamo preparando interventi shock che niente hanno a che fare con il passato». Ma a parte gli annunci sui sei inceneritori previsti e sulle future piattaforme integrate, la situazione ad oggi è questa.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
19/01/2016

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