Le Madri del giovedì di Plaza de Mayo. Al Camera Teatro Studio.

Renzo Sicco e Lino Spadaro raccontano sulle nuovissime scene della sala catanese di viale Mario Rapisardi, la vicenda tragica e toccante delle Madri della Plaza de Mayo, cuore di Buenos Aires e della protesta per i figli "desaparecidi". una piece tratta dal romanzo di Massimo Carlotto.

Il teatro e la
storia. Camera Teatro Studio, di viale
Mario Rapisardi  443
, il nuovo e raccolto spazio scenico dello
storico Gruppo Iarba, presenta (da oggi
a domenica, sempre alle 21.15)
una produzione de L’Assemblea Teatro di
Torino. Si tratta de “Più di mille giovedì” la storia delle Madri
di Plaza de Majo con la regia Renzo Sicco e Lino Spadaro,
interpretato da Gisella Bein e  tratto
dal romanzo “Le irregolari” (edito da e/o) di Massimo
Carlotto, già autore di parecchie prove narrative. Il romanzo del giovane
autore padovano è la storia di un italiano esule delle lotte degli anni
settanta, che fa un viaggio allucinato per le vie di Buenos Aires su un autobus
di notte. Le fermate non sono davanti a vecchi palazzi o musei, ma sono numeri
civici, numeri di case e luoghi un tempo occupati da coloro che sono scomparsi
fra le mani dei torturatori. Simbolo di questa lunga e travagliata stagione
argentina è senza Plaza de Mayo dove per tanti giovedì "le madri"
hanno terminato di camminare, silenziosa protesta contro le atrocità dei regimi
militari che avevano loro strappato figli e mariti. Oggi Plaza de Mayo è
apparentemente una piazza come un'altra di una grande città. I bambini sommersi
dai piccioni, i genitori che scattano fotografie. Se si osserva in terra però
si vedono disegnati i "panuelos”,  i 
foulards bianchi che sono diventati il simbolo di quelle "madres".

GiCo

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