Ecco i particolari della decisione, dopo il servizio dell'ex inviato delle Iene Dino Giarrusso.
CATANIA - Il servizio mandato in onda il 6 marzo 2016 dalla trasmissione 'Le Iene' sulla discarica Valanghe d'inverno, gestita dalla società Oikos, è "assolutamente preciso e corretto, riportando la verità dei fatti come emergenti, in quel momento, anche dalla cronaca giudiziaria". Lo afferma il Gip di Catania Giuseppina Montuori che, sciogliendo la camera di consiglio, ha rigettato la richiesta del legale dell'azienda ha accolto la richiesta dalla Procura di archiviare la posizione di quattro indagati per diffamazione a mezzo stampa. Sono Dino Giarrusso, Massimo La Piana, Danilo Fresta e Aurelio Angelini, difesi dagli avvocati Stefano Toniolo, Federico Giusti, Goffredo D'Antona, Pier Paolo Montalto e Roberto Mangano.
Secondo il Gip nel servizio "non emergono elementi di rilievo penale per la diffamazione", perché, motiva il giudice, "come indicato nelle motivazioni del Pm" c'è stata "una legittima forma di cronaca e di critica delle vicende in oggetto caratterizzata dalla tipica ironia giornalistica, oltremodo caratteristica del programma televisivo, e dalla presenza di commenti" che sono "libertà del pensiero del giornalista e degli intervistati". Sui punti contestati nell'opposizione all'archiviazione, avanzata dall'avvocato Luciano Taurino, il Gip sottolinea che al 6 marzo 2016 "era stata adottata un'informativa antimafia interdittiva proprio dell'Oikos spa e risultava negata il rinnovo dell'Autorizzazione integrale ambientale (Aia)" e che "tale situazione permaneva fino al 12 dicembre del 2016", data "ben successiva a quella della messa in onda del servizio". Inoltre, sottolinea il Gip in tema di legittimità, il servizio "affrontava un tema di evidente e pregnante interesse sociale, quale il diritto alla salute del cittadino e alla salubrità dell'ambiente in cui vive".
"Ancora una volta - commenta Dino Giarrusso - il lavoro che ho fatto sulla discarica fra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia viene valorizzato da una sentenza che respinge l’ennesima causa fatta da Oikos!
Sono felice perché la verità e la libertà di espressione vanno sempre tutelate!!!".
“Mentre qualcuno – commenta Danilo Festa, leader dei movimenti anti discarica - è impegnato a scrivere l’ennesima querela, vi comunico con grande soddisfazione che abbiamo vinto la causa con Oikos. Non abbiamo commesso alcun reato nel dire ciò che abbiamo sostenuto durante il servizio delle Iene di qualche anno fa. Questo significa che, oltre ad avere un ottimo Avvocato Pierpaolo Montalto, quando ci esponiamo pubblicamente lo facciamo con cognizione di causa. Secondo quanto scritto dal Magistrato: abbiamo affrontato un tema di pregnante interesse sociale, quale il diritto alla salute dei cittadini e alla salubrità dell’ambiente, esponendo fatti veritieri senza ingiurie o eccessi. Andiamo avanti che prima o poi la verità verrà fuori”.
12/11/2019