Lavoro, ‘L’assassino del call center’ Il dramma degli eterni precari

Natale FalàE’ tutto pronto per la seconda mobilitazione nazionale dei lavoratori dei call center, eterni precari, che venerdì 21 novembre, scenderanno in piazza a Roma, con lo sciopero nazionale e la ‘notte bianca’ dei call center.

“I motivi della protesta sono sempre gli stessi, anzi la situazione si è aggravata – come sottolinea Natale Falà, addetto call center e Rsu Slc Cgil – Almaviva, ad esempio, continua a perdere commesse. Il fenomeno delle delocalizzazioni è sempre più diffuso, le gare a ribasso sui prezzi e nessuna regola è applicata sui campi dell’appalto”.

In vista dello sciopero nazionale dei call center, è stato realizzato un cortometraggio, ‘L’assassino del call center’ da un’idea di Massimo Malerba. Un noir dedicato al fenomeno delle delocalizzazioni, al trasferimento del lavoro all’estero, che sta piegando il settore dei call center.

Un modo originale, quello dei thriller sindacali, di raccontare i problemi del mondo del lavoro e dei lavoratori. Il protagonista de L’assassino del call center è proprio un imprenditore che sceglie di portare all’estero la sua attività. Un anti-eroe che trasferisce cuffie e telefoni in Transnitria, regione moldava autoproclamatasi autonoma, resa nota da una recente puntata della trasmissione d’inchiesta Report. Uno dei pochi riferimenti diretti presenti nel cortometraggio, tutto giocato su riferimenti non espliciti. Come le citazioni del presidente del consiglio Matteo Renzi, mai nominato ma più volte chiamato in causa.

La regia del corto è di Riccardo Napoli, lo stesso dei riuscitissimi videospot “Roma Calling” (sulla manifestazione Cgil del 25 ottobre) e “Buongiorno sono Lucia” (sullo sciopero dei call center del 4 giugno). Interpreti sono Lucia Fossi e Francesco Russo, Desy Arena, Natale Falà e Massimo Allegra. Il video è stato prodotto da Slc Cgil Catania.

Francesca Aglieri
catania.blogsicilia.it
17/11/2014

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