La strada franata due anni fa riapre al traffico il 5 maggio

cedimentiE' prevista per il prossimo cinque maggio la riapertura al traffico della ex provinciale che collega Misterbianco con S. Giovanni Galermo. A darne la notizia è stato ieri mattina l'ing. Giovanni Spampinato, capo della struttura provinciale della protezione civile, nel corso di un sopralluogo all'interno del cantiere per effettuare il collaudo di staticità dei pilastri in cemento armato posti a sostegno dell'arteria che si dipartano dal dislivello di oltre 15 metri. La ex provinciale è chiusa al traffico dal febbraio del 2010, quando a seguito di uno smottamento che ha interessato anche il muro perimetrale per circa centocinquanta metri, ne è stata decreta tata la chiusura ed anche un decreto di sgombero delle abitazioni sottostanti, poi rientrate.

Sin dal primo momento la situazione è apparsa grave in quanto il cedimento era avvenuto in seguito all'erosione sottostante del terreno, probabilmente a causa dell'edificazione abusiva negli anni di alcuni edifici. Dopo i primi rilevamenti dei tecnici comunali, la soluzione passo in mano alla protezione civile perché non si trattava solamente di ripristinare l'asfalto che aveva ceduto dopo le insistenti piogge, ma bisognava realizzare un sostegno stabile alla strada.

L'opera è così passata alla regione che prima ha dovuto stanziare le somme, poi approvare il progetto ed indire la gara d'appalto. Ma le difficoltà sono state anche legate all'azione di esproprio della striscia di terreno sottostante dove doveva essere realizzata la palificazione, poiché alcuni proprietari non hanno voluto cedere gratuitamente quei pochi metri interessati.

Non sono mancate neppure le proteste dei cittadini per l'allungamento dei tempi dal momento che la circolazione stradale ha subito una deviazione che ha nuociuto anche alle attività commerciali che si affacciano sulla ex provinciale. «Pensiamo di dover rispettare i tempi assegnati alla ditta per chiudere il cantiere - ha detto l'ing. Spampinato alla presenza del sindaco Ninella Caruso e del geom. Aldo Bonina - e quindi entro il prossimo 5 maggio sarà rimosso il cantiere».

Se non ci saranno giornate di maltempo è anche possibile che la riapertura della strada, di fondamentale importanza per il collegamento tra il centro ed i quartieri di periferia, avvenga con qualche giornata di anticipo, ma la cautela in questi casi è d'obbligo. «La ditta sta rispettando il termine per la consegna dei lavori - ha detto il sindaco Caruso - ed ormai si è in dirittura di arrivo per riaprire una arteria importante per la circolazione tra centro e periferia, ma anche per quella in transito dal momento che viene utilizzata da migliaia di mezzi ogni giorno».

L'intervento posto in essere dallo scorso novembre ha riguardato soprattutto la realizzazione di un muro di sostegno alto circa otto metri, dei quali un metro e mezzo forma la base dell'opera che si snoda per circa quaranta metri in modo da assicurare per tutto il tratto la dovuta stabilità, essendo l'area al limite tra una zona lavica ed una argillosa. Il costo dell'intervento è stato di 330 mila euro che è stato interamente finanziato dalla protezione civile che ha provveduto alla progettazione curata da Paolo Licandro, Fabio Borzì e dal geologo Aldo Bonura con la collaborazione dell'ufficio tecnico comunale che ha curato gli espropri dei terreni sottostanti.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
23/03/2012

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