La storia: nata 30 anni fa solo per Motta

Oikosda lasicilia.it
Una discarica che da 30 anni accoglie i rifiuti di mezza Sicilia, sorta all'origine come discarica provvisoria per accogliere solo quelli di Motta S. Anastasia nel cui territorio si trova. Negli anni la discarica di contrada Tiritì, a poche centinai di metri del centro urbano di Misterbianco, è cresciuta e si è ampliata tanto da inglobare i terreni confinanti, fino a raggiungere una estensione che supera i duecento ettari dei quali ben trenta sono destinati allo scarico dei rifiuti solidi urbani. Nella rimanete parte insiste una cava di sabbia oltre a terreni, sempre argillosi, pronti ad accogliere altri rifiuti. Solo nei primi anni Novanta la discarica, oggi gestita dalla società Oikos S.P.A., ebbe una battuta d'arresto a seguito del decreto di chiusura da parte dell'allora assessore regionale al Territorio Giovanni Burtone in seguito ai miasmi che invadevano il centro etneo.

Riaperto il sito l'impianto è arrivato ad accogliere i rifiuti di quasi cento comuni della Sicilia, fino a quando un altro incidente, una frana che determinò il crollo di una montagna di rifiuti, ne determinò una diminuzione dei comuni che conferivano che poi negli anni sono sempre aumentati. Nel contempo la ditta che gestisce l'impianto di smaltimento ha ammodernato la struttura, rendendola più sicura, ma ultimamente sono riprese le proteste dei cittadini, per la ripresa del fenomeno dei miasmi che creano disagi alla popolazione, che riunitesi in comitato ne chiedono la definitiva chiusura ed il blocco dell'autorizzazione all'ampliamento.

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