La Provincia realizzerà il parco a Campanarazzo

Campanarazzuda lasicilia.it
Il parco suburbano di contrada “Campanarazzu” diventa finalmente realtà dopo anni di attese. A darne notizia sono stati il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e l’assessore alle Politiche dell’ambiente Giovanni Bulla annunciando il finanziamento dell’opera per oltre 480 mila euro. Della costituzione del parco suburbano si inizio a parlare per la prima volta agli inizi degli anni Novanta quando la commissione ambiente della provincia fece il primo sopralluogo per rendersi conto della validità della proposta avanzata in consiglio dall’allora consigliere Pippo Longo.
La proposta poi si arenò a seguito della mancanza di un progetto ed anche perché l’area, pure essendo di fatto pubblica, è di proprietà della parrocchia della chiesa Madre in quanto sul luogo insistono le vestigia dell’antica chiesa distrutta dall’eruzione lavica del marzo 1669.
Superato anche questo inghippo il progetto nell’agosto del 2005 fu inserito nel piano triennale a seguito di un emendamento dei consiglieri Pippo Longo e Filippo Gagliano e da quel momento si era in attesa del finanziamento che questa volta è arrivato.

“Per le caratteristiche storiche - hanno dichiarato il presidente Castiglione e l’assessore Bulla - la zona riveste un rilevante significato perché rappresenta per gli abitanti di Misterbianco la memoria dell’antico centro. L’interesse paesaggistico ed ambientale ha spinto la Provincia a valorizzare l’area mediante vari interventi. Il querceto rimarrà integro ed il parco, percorso da una strada lunga circa 400 metri, sarà delimitato da una staccionata in legno di castagno protetta da un muretto; inoltre – hanno concluso Castiglione e Bulla - sarà realizzato un posteggio per le auto e l’intera area in prossimità del parco sarà dotata di illuminazione pubblica.”
L’area di particolare interesse storico su cui insiste un vincolo della Soprintendenza ai beni culturali è tutelata anche dal punto di vista ambientale dal Prg in quanto ai margini delle vestigia dell’antica chiesa insiste questa dagala naturale che fu circondata dalle lave dell’epoca senza essere aggredita. Questa particolarità ha permesso la conservazione dell’habitat naturale con decine di querce secolari ed una folta vegetazione di muschi. In alcune parti dell’area sono ancora visibili delle antiche piante di vite che ancora oggi danno i loro frutti e che si salvarono dal fuoco perché protette dai muri delle abitazioni dell’epoca. Per secoli rimasto abbandonato il luogo è stato rivalutato negli anni Sessanta quando la famiglia Trigona, duchi di Misterbianco, donarono il querceto e le vestigia alla parrocchia. Un’area di 8.000 metri quadri che venne poi ampliata negli anni Novanta grazie ad una sottoscrizione pubblica che permise di acquistare due lotti da mille metri sui quali insistevano delle querce e che erano rimaste fuori dalla donazione ed acquistate da privati.
“La realizzazione del parco di Campanarazzu – ha detto il sindaco Ninella Caruso – completerà gli interventi sull’area dal momento che a breve dovranno iniziare gli scavi finanziati dall’assessorato regionale ai Beni culturali che riporteranno alla luce l’intera chiesa dopo oltre secoli.”
Nella parte in cui non insiste alcuna vegetazione il progetto prevede oltre alla realizzazione del parcheggio anche la costruzione di un immobile di circa 90 metri quadri che servirà quale punto di raccolta per le visite guidate

 

 


LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

 

 

tags: