La Deputazione della Festa di Sant’Antonio Abate nella storia di Misterbianco

DeputazioneDa una attenta lettura dei componenti delle varie Deputazioni della Festa di Sant’Antonio Abate di Misterbianco, succedutesi nel tempo, si evince che era composta prevalentemente dai rappresentanti delle più ricche e importanti famiglie della città.

E i loro membri erano i rappresentanti di tali famiglie che, non avendo trovato un’adeguata collocazione nelle diverse cariche municipali, venivano “ricompensate” con un posto all’interno del prestigioso comitato organizzatore della festa patronale, assumendo quasi il significato di una “ricompensa”. Nel tempo, l’appartenenza alla Deputazione di Sant’Antonio Abate, aveva assurto al ruolo di “scuola di potere”, di “esercizio amministrativo”, che i rappresentanti dell'elite politico-amministrativa della città utilizzava coscientemente e che rappresentava, inoltre, un ingresso, un gradino di lancio, per la formazione dei futuri quadri dirigenti municipali. Fungeva, quindi, da vera e propria “stanza di compensazione”, in attesa che, “terminato il tirocinio”, dopo aver acquisito un’adeguata preparazione amministrativa e politica, e guadagnato una solida riconoscibilità e notorietà, il giovane rampollo misterbianchese, accedeva agli incarichi municipali di maggior prestigio.

Ma la Deputazione di sant’Antonio Abate, sicuramente, non rappresentava solo questo. Era anche, e soprattutto, un riconoscimento di fatto dello status sociale che il componente, e la sua famiglia, aveva raggiunto all’interno della società misterbianchese, una “patente”, un lasciapassare, per poter accedere al novero della ristretta cerchia delle famiglie di maggior prestigio sociale esistenti nel paese. Era, innegabilmente, un tassello importante per l’equilibrio geopolitico del notabilato locale e del sistema di potere della città.

Esaminando i documenti in nostro possesso, non si registrano particolari scontri tra le autorità civili e ecclesiastiche per la nomina dei componenti della Deputazione, il che dimostra che il sistema di selezione e di cooptazione era ampiamente collaudato e consolidato nel tempo ed immune da tensioni interne che potevano mettere in difficoltà il prestigio, il potere e l’immagine delle rispettive Istituzioni interessate. E se qualche scontro si è venuto a determinare nel tempo, veniva repentinamente assorbito con relativa facilità e senza compromettere i consolidati equilibri delle famiglie e dell'èlite cittadina.

Ma chi sono stati i componenti delle varie Deputazioni di Sant’Antonio Abate che si sono succedute nel tempo? La nostra ricerca, purtroppo, per mancanza di documenti, inizia dalla fine dell’Ottocento. Nella festa patronale del 1876, tra gli altri, troviamo Don Lorenzo Miano, Don Antonio Cannizzaro, Don Mario Santonocito. In un documento del 2 aprile 1877 venivano indicati “nove deputati eletti dal Consiglio Municipale di Misterbianco”, tra i quali Don Carmelo Fiorito, Don Mario Gullotta, Antonino Bonanno. La Deputazione del 1894 era composta da: Santonocito Mario di Nunzio (presidente), Santagati Giuseppe, Caudullo Salvatore, D’Amico Salvatore, Caruso Michelangelo fu Giuseppe, Sciacca Domenico di Francesco, Costa Giuseppe.

Nel 1902 si aggiunsero: Bonanno Rosario fu Gaetano, che assunse la carica di presidente, Leonardi Francesco di Rosario, Aiello Francesco di Giuseppe, Condorelli Epifanio, Filippo Bonanno. Nel 1903 entrarono nella Deputazione: Galatà Giuseppe fu Luciano, Privitera Pietro fu Michelangelo, Nicotra Lorenzo di Paolo, Condorelli Antonino fu Luciano, Rasà Mario fu Giuseppe. Deputazione 1907: Aiello Francesco fu Giuseppe, Gennaro Michelangelo fu Domenico, Caruso Michelangelo fu Giuseppe, Nicotra Pietro fu Michelangelo, Giuffrida Antonino fu Michelangelo. Deputazione 1908: Sciacca Pietro fu Domenico, Scuderi Filippo di Angelo, Aiello Francesco fu Giuseppe, Amantia Giuseppe di Francesco, Spampinato Natale fu Antonino, Fiorito Pietro fu Filippo, Nicotra Lorenzo fu Mario, Giuffrida Giuseppe di Pietro.

Deputazione 1914-1916: Spampinato Natale fu Antonino, Nicolosi Domenico fu Giuseppe, Nicotra Carmelo fu Giuseppe, Reitano Salvatore fu Placido, Aiello Andrea fu Salvatore, Pistorio Santo fu Domenico, Scandurra Francesco fu Mario, Mascali Salvatore di Francesco, Privitera Giacomo di Filippo.

Deputazione 1928: Marchese Pietro di Pasquale, Mascali Salvatore di Francesco, Condorelli Santagati Andrea di Giuseppe, Torrisi Michelangelo fu Giuseppe, Nicotra Carmelo fu Paolo, Rapisarda Orazio di Antonio, Scandurra Francesco fu Mario, Amantia Giuseppe fu Francesco, Motta Giuseppe fu Domenico (Cappotto), Condorelli Epifanio fu Domenico, Nicolosi Domenico fu Giuseppe, Spampinato Natale fu Antonino, Torrisi Giuseppe fu Salvatore, Pappalardo Pietro fu Antonino.

Deputazione 1939: Torrisi Michelangelo fu Giuseppe, Scuderi Salvatore fu Mario, Condorelli Giovanni di Giuseppe, Giuffrida Francesco di Domenico, Nicotra Carmelo di Paolo, Spampinato Natale di Antonino, rag. Galatà Stefano di Filippo, Santagati Giuseppe di Francesco, Giuffrida Mario di Giuseppe, Scandurra Francesco fu Mario, Torrisi Giuseppe fu Salvatore, Motta Giuseppe fu Domenico (Cappotto).
Il resto, ammantato d’un solido velo pietoso,... è storia dei nostri giorni...

Angelo Battiato

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