Benché il rapporto fosse interrotto, continuava a importunarla a distanza, lui, 51 anni, residente nel centro etneo, e lei, 46, originaria della provincia di Savona, ma residente in provincia di Vercelli.

L'uomo incensurato è stato bloccato dai carabinieri della locale Tenenza proprio su un ordine di esecuzione di custodia cautelare emesso dal Gip del tribunale di Vercelli per atti persecutori al termine di una azione investigativa e dopo le numerose denunce della donna. Dopo due anni di relazione il rapporto si era interrotto alla fine dello scorso anno, ma l'uomo aveva continuato a importunare la donna con telefonate, messaggi e mail inviati anche ad amici della donna.

Tale comportamento aveva fatto scattare una prima denuncia da parte della ex compagna che aveva portato il magistrato a emettere una ordinanza di allontanamento dell'uomo che era ritornato in Sicilia ma non si era rassegnato. La persecuzione pare sia continuata via etere con sms e anche con mail da indirizzi sconosciuti e in un caso la donna è stata minacciata anche di morte.

Infine sono anche comparsi dei manifesti offensivi che ignoti hanno affisso nelle immediate adiacenze della residenza della donna e che gli inquirenti, alla luce delle precedenti denunce, hanno addebitato all'uomo che la sottoponeva a uno stress psicologico senza precedenti. Scatta a questo punto la seconda denuncia che dopo le indagini dei carabinieri del nord porta il Gip del tribunale ad emettere una nuova ordinanza, questa volta molto più dura nei confronti dell'uomo poiché prevede l'arresto nel proprio domicilio.