Il sindaco Di Guardo risponde alle dichiarazioni allarmistiche del Commissario liquidatore della Simeto Ambiente: "Un grimaldello per difendere privilegi"

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 14 marzo 2014
“Definire illegittimo da parte del Commissario liquidatore della Simeto Ambiente, il riappropriarsi delle proprie funzioni da parte dei comuni è una sciocchezza e serve solamente per creare allarmismo nei sindaci di un temuto danno erariale inesistente.”

E’ il sindaco Di Guardo, assieme all’assessore Angela Vecchio, a ribattere alle dichiarazioni del liquidatore geom. Angelo Liggeri: “Vorrei ricordare al commissario che l’ente impositore è il Comune e che le sue funzioni sono state delegate alla società di gestione, che adesso è in liquidazione e quindi cessate per legge – dichiara il sindaco Di Guardo – quindi il danno erariale sarebbe al contrario se i comuni non esercitassero le proprie funzioni di recupero dei crediti.”

Il sindaco Di guardo e l’assessore Vecchio tengono a precisare che ci sono norme che disciplinano questi passaggi.
“Questa del danno erariale paventato - continua Di Guardo – è un grimaldello utilizzato dalla Simeto Ambiente per intimorire i sindaci e continuare la fase di liquidazione per anni, difendendo solo privilegi che pagherebbero i miei cittadini al momento di pagare la tassa dei rifiuti.” Mantenere in vita la Simeto Ambiente costa al comune di Misterbianco quasi 600 mila euro l’anno.

“Per il corrente anno – incalza ancora Di Guardo - la Simeto Ambiente ha previsto un bilancio di 5 milioni di euro che servono solamente a pagare onorari e stipendi, per altro con contratti onerosi. Basti pensare che il ragioniere generale del comune costa la metà di un dirigente della società che arriva a 100 mila euro l’anno e tra l’altro assunto senza concorso e con metodi clientelari, quando in tutta Italia, nelle società di gestione, si è utilizzato il contratto degli enti locali e non quello di Federambiente.” Il sindaco infine lancia un appello ai colleghi degli altri comuni affinché si affranchino da un carrozzone che ha provocato solo danni.

“La cosa più assurda in questa vicenda è che la Simeto Ambiente – conclude il sindaco Di Guardo – anziché prendere atto che la società è in liquidazione e non deve operare, cerca invece di rimanere in vita, ma solo per difendere privilegi di posizione.”

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

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