Il quesito alla Corte dei conti

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Tariffe Tia per gli anni 2004-2008, accertamenti
Tia per il 2004, rimodulazione delle tariffe
passate e future, evitando, se possibile che a farne
le spese siano le casse dei Comuni. Sono i
principali argomenti discussi ieri mattina, a Palermo,
alla riunione convocata alla commissione
regionale all’Ambiente per discutere della vicenda
"tasse sui rifiuti" per i Comuni di Simeto-
Ambiente. Il nodo da sciogliere resta uno. La Tia
per il 2008, come sancito da una sentenza del Tar
di Catania, è illegittima perché a votarla non sono
stati i consigli comunali, unici organi deputati
a farlo. Come comportarsi dunque?

La questione è stata affrontata per oltre due
ore in un incontro al quale erano presenti sindaci
e assessori dei diciotto Comuni dell’Ato Ct-3
che insieme al commissario liquidatore di Simeto-
Ambiente, Angelo Liggeri, hanno incontrato
la commissione regionale all’Ambiente, con in
testa il suo presidente, il deputato regionale, Fabio
Mancuso.
E la richiesta più importante, al termine della
riunione, arriva proprio dal presidente Mancuso
che ha invitato i Comuni ad inviare entro martedì
prossimo un quesito, relativamente alla Tia
2004-2008, da inviare poi alla Corte dei Conti, organo
al quale chiedere come comportarsi relativamente
alla legittimità della tariffa; ed ancora,
capire come e se si può subito rimodulare la Tia,
soprattutto in virtù del fatto che i bilanci per gli
anni precedenti sono già chiusi. La risposta è attesa
in tempi brevi, visto che il tempo per opporre
ricorso è di 60 giorni.
Serit dal canto suo ha spiegato che non possono
essere bloccate le cartelle esattoriali che proprio
in questi giorni, relativamente all’anno 2008,
stanno arrivando a molti utenti. Allora che fare?
Due le possibilità per i cittadini: presentare ricorso
alla cartella esattoriale oppure, linea quest’ultima
sposata dai sindaci, pagare, anche perché,
nei confronti di Simeto-Ambiente si andrebbe a
credito, quindi, il costo verrebbe scomputato
con la bolletta successiva. Intanto per bloccare le
cartelle esattoriali la commissione Ambiente sta
preparando una mozione all’Ars per poter momentaneamente
bloccare le cartelle esattoriali.
Per quanto riguarda gli accertamenti sul 2004
la commissione chiede chiarezza, avanzando la
richiesta di visione di tutti gli atti. Si cerca inoltre
di capire su che base sono state redatte le tariffe,
per verificarne la validità degli atti.

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