A.A.A. nuova classe politica cercasi. Così abbiamo titolato, gentili lettori, il “bollettino interno” di questo mese. La mancanza di volontà e l`incapacità dei leader italiani di affrontare i problemi strutturali che affliggono la nostra società, fa di questi politici una classe screditata, con una dichiarata volontà ad anteporre i propri interessi personali a quelli dello Stato, danneggiando l`immagine dell'Italia e creando un tono disgraziatamente comico alla sua reputazione nel mondo. E' il "me ne fotto" tanto in voga nel ventennio che è ritornato prepotente ad imporsi in questi quasi due ultimi decenni di berlusconismo.

Dare solamente la colpa a Berlusconi sarebbe sbagliato, è tutta una intera classe politica ad essere imputata nel fallimento dell’azienda Italia. Se aspettiamo che questa classe politica italiana si ripulisca da sola, i 42 anni di regno di Gheddafi sono niente rispetto a quanto dovremmo attendere noi. Aspettiamo, invece, che un barlume di luce illumini le menti di tanti italiani che da anni con il loro voto ci costringono a vivere in questo meraviglioso paese trasformato in una porcilaia, senza più il senso delle istituzioni e la moralità pubblica. Aspettiamo che una nuova legge elettorale restituisca l’autonomia di scelta all’elettore. Aspettiamo un sussulto d’orgoglio perché questo paese sta diventando vecchio, non solo come età ma, dentro. Mentre l’identità collettiva e le forme culturali dominanti, oramai, vengono generate dall' indottrinamento mediatico e dalle fiction. Noi italiani siamo davvero bravi a farci del male, talmente lo siamo che stiamo meritando l'estinzione cui siamo avviati.

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