Il Gip convalida l’arresto del suocero omicida

In manetteda lasicilia.it
Eseguita ieri l’autopsia sul corpo dell’avv. Nino Fazio.
L’esame, affidato dal pm Federica Rende al medico legale
Patrizia Napoli, è stato effettuato all’obitorio comunale
del Policlinico di Messina, alla presenza del perito della
famiglia Fazio, il dott. Giovanni Crisafulli.
Dai rilievi arriva la conferma che l’uomo è morto per i due
colpi esplosi dal fucile dell’ex suocero, da distanza molto
ravvicinata. Se la magistratura disporrà la restituzione del
corpo, già domani saranno celebrati i funerali a Barcellona.
Intanto ieri il Gip di Catania, Grazia Anna Caserta, ha
interrogato a piazza Lanza il reo confesso Giuseppe
Signorino. Il giudice ha convalidato l’arresto ed emesso
ordinanza custodiale in carcere, accogliendo la richiesta
del pm Luigi Lombardo. I legali, gli avv. Paolo Spanti e
Attilio Indelicato, hanno annunciato il ricorso al
«Riesame».

Signorino in lacrime ha ribadito la confessione resa ai
carabinieri di Misterbianco subito dopo il delitto: era
esasperato per una situazione che andava avanti da anni.
I familiari dell’avv. Fazio sono assistiti dagli avv. Cinzia
Fresina ed Alberto Gullino. Proprio l’avv. Fresina ha diffuso
una nota: «In questa tragica vicenda - scrive il legale - si
contrappongono le ipotesi, mai oggettivamente verificate,
agitate dalla sign. Stefania Signorino, dai suoi familiari e
da tutti coloro che ne hanno assecondato e continuano ad
assecondarne le esternazioni e iniziative e i fatti
oggettivamente desumibili dagli atti processuali e dai
comportamenti di assoluta rilevanza penale tenuti dalla
madre e dal padre di lei, i quali non si sono fatti scrupolo,
la prima, di allontanare i minori dalla casa in cui vivevano
per sottrarli a un provvedimento dato da un Tribunale e il
secondo di porre fine, con ferocia, alla vita del padre dei
suoi nipoti». Il legale ricorda che, nel corso della causa, i
giudici avevano ammonito più volte la madre, che aveva
denunciato fatti e circostanze a discredito dell’ex marito.

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