Il Dinastie a Carlo Marullo di Condojanni

Dinastie 2009da lasicilia.it
Sarà assegnato a Carlo Marullo di Condojanni, domani sera in piazza
Mazzini il premio «Dinastie», voluto dall’amministrazione comunale e legato a
grandi famiglie siciliane. Il premio giunto alla sua settima edizione, dopo i Florio,
gli Scammacca, gli Alliata
, la famiglia Marconi sarà assegnato ad un’altra
famiglia siciliana di prestigio, non solo per i trascorsi storici, ma anche e
soprattutto per l’impegno per la propria terra ed a favore degli ultimi. Il prof.
Carlo Marullo
, avvocato e docente universitario nell’ateneo di Messina dove
insegna «Analisi di mercato» proviene da una antica famiglia siciliana che
affonda le proprie origini nel XIV sec. discendenti diretti del Conte di
Condojanni, una località della Calabria e principi di Casalnuovo
in provincia di Messina

Il riconoscimento che gli sarà conferito
stasera dal sindaco Ninella Caruso prende spunto proprio
dall’attività esercitata in tanti anni a favore della sua terrà con
iniziative sociali e culturali essendo il presidente della
fondazione Melitense, "Donna Maria Marullo di Condojanni" che
ha come scopo quello di promuovere e favorire l’attività di
studio e prevenzione antisismica nella provincia di Messina oltre
ad iniziative di protezione civile e conservazione e sviluppo delle
tradizioni nobiliari e melitensi, con particolare attenzione ai
valori familiari. Il prof. Marullo inoltre non ha mai tralasciato
l’attività di imprenditore agricolo, coltivando olive e limoni. La sua azione ha
varcato anche i confini regionali e nazionali per la sua attività di governo e
diplomatica all’interno del Sovrano militare ordine di Malta dove ricopre la
carica di Gran cancelliere e dove per anni è stato impegnato come capo del
governo, ministro degli Esteri, ministro delle Finanze e delle Poste ed
ambasciatore presso l’Onu ed attualmente come ambasciatore si occupa degli
affari speciali dell’ordine Melitense. Autore di decine di pubblicazioni
scientifiche negli anni ha approfondito gli studi sulla figura del beato Gerardo
Sasso, patrono dell’ordine curando pubblicazioni e sovrintendendo al passaggio
all’ordine di Forte S. Angelo, sede dei cavalieri di Malta nell’omonima isola.
Sempre per il Sovrano ordine ha sottoscritto con lo stato Italiano la convenzione
di reciprocità nel servizio postale occupandosi di diverse fondazioni sociali e
culturali all’interno dell’ordine. Per la sua incessante attività in Italia ed
all’estero in campo umanitario e sociale e stato più volte insignito con la gran
croce da numerosi ordini italiani ed esteri.

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