da lasicilia.it
Saranno realizzati in via dei Vespri a
Misterbianco, nei pressi del bagno termale
di epoca romana, i nuovi locali
comunali che ospiteranno servizi municipali.
Un’area che attualmente ospita un
immobile fatiscente che sarà completamente
ricostruito per far posto a un
pianoterra e un primo piano dove troveranno
posto alcuni uffici comunali
ancora dislocati in locali presi in affitto.

L’immobile nel tempo è stato sfruttato
per ospitare servizi vari: in un
primo momento è stato utilizzato come
spogliatoio per gli operatori ecologici,
quando il servizio era espletato
dal Comune, poi è diventato succursale
scolastica, poi ancora ricovero per
famiglie sfrattate.
Ultimamente, viste le precarie condizioni,
il Comune lo ha utilizzato come
deposito, ma le sue potenzialità
hanno spinto l’amministrazione comunale
a realizzare, nel rispetto delle
norme urbanistiche, una costruzione
su due elevazioni su cui si ricaveranno ben otto vani con annessi servizi e archivi.
«Era veramente assurdo lasciare
quest’area quasi completamente inutilizzata
– ha affermato il sindaco Ninella
Caruso – quando il Comune ancora
oggi detiene degli immobili in
affitto per ospitare uffici pubblici come
i servizi sociali o l’ufficio tributi.
Negli ultimi anni la gran parte degli affitti sono stati dismessi, investendo
sulle aree di proprietà comunale per
ospitare gli uffici come è avvenuto
per la polizia municipale, l’ufficio del
traffico urbano e la pubblica istruzione.
Adesso entro un anno – ha concluso
il sindaco Caruso - avremo a disposizione
questo nuovo immobile
realizzando un ulteriore risparmio per
le casse comunali».
Non è stato ancora deciso quali uffici
ospiterà questo nuovo immobile,
ma certamente avendo un piano terra,
si tratterà di servizi di ricevimento
del pubblico che tengono conto dell’abbattimento
delle barriere architettoniche
in modo da permettere la
fruibilità a tutti.
Per la costruzione di questo nuovo
plesso, l’Amministrazione comunale
ha bandito una gara d’appalto, la cui
scadenza è fissata per il prossimo 28
maggio, impegnando risorse per 282
mila euro provenienti dall’accensione
di un mutuo con la Cassa Depositi e
Prestiti.