I rifiuti crescono Comuni in bolletta

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Resta tutto in silenzio. Una staticità
che fa pensare alla quiete prima della
tempesta. Si addensano tuoni e
fulmini sui Comuni di Simeto-Ambiente
alle prese con una nuova
emergenza in tema rifiuti, pronta ad
esplodere.
I primi segni sono già chiari, per le
strade di molte delle diciotto città
dell’Ato CT-3, dove i cumuli di immondizia
crescono a vista d’occhio.
Nulla si muove, dunque, in attesa che
arrivi la soluzione che corrisponde
alle parole, somme necessarie per
coprire le spese. I sindacati non indietreggiano
di un sol passo, e dicono:
"O l’intero stipendio o si continua
con lo stato d’agitazione".

Stato d’agitazione che in termini
pratici significa due ore in meno di lavoro
ogni giorno con il risultato di veder
l’immondizia trasbordare dai cassonetti.
La soluzione, dunque, come
detto corrisponde all’arrivo delle
somme. In particolare in settimana si
attende l’invio del milione di euro
messo a disposizione dalla Regione
Siciliana che, poi, tanto per cambiare,
si rivarrà sui Comuni, non inviando i
previsti finanziamenti per spese e
servizi. E i Comuni dal canto loro lanciano
l’allarme. Se prima si gridava al
pericolo perché i soldi in meno della
Regione avrebbero comportato meno
servizi per i cittadini, ora si è alla fase
due, dove si rischia di non riuscire più
a pagare gli stipendi dei dipendenti
comunali.

I sindaci, dunque, non vogliono che
si attinga ancora alle loro casse, guardando
con preoccupazione l’arrivo
dei commissari (forse già oggi potrebbero
bussare alle porte dei Comuni),
per approvare un ulteriore approvvigionamento
di risorse per Simeto-
Ambiente, ammontante ad 8
milioni di euro circa.
Simeto-Ambiente guarda all’estate
come traguardo da raggiungere per
superare questa difficile situazione, il
problema è che non si comprende se
si riuscirà a superare l’inverno. I crediti
si accumulano, la riforma resta un
miraggio, mentre la politica dorme
sonni tranquilli.

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