A gennaio la moria di ovini nell'alveo del torrente Rosa

Sequestro TiritìIl sequestro della discarica di Tiritì ed il contemporaneo accertamento dello sversamento del percolato nei torrenti Rosa e Cubba che poi confluiscono nel torrente Buttaceto a Catania, riporta alla cronaca la moria di pecore, avvenuta lo scorso gennaio, nell'alveo del torrente Rosa che partendo da Motta S. Anastasia attraversa il territorio di Misterbianco.

Allora la segnalazione venne fatta da un cittadino che segnalò la presenza di acque rossastre all'interno del torrente, un fenomeno inusuale che comunque segnalava un inquinamento dell'acqua a monte del territorio del centro etneo che confina con il comune di Motta S. Anastasia dove si trova la discarica.

La ripresa aerea dell'elicottero della Guardia di Finanza con un sistema sofisticato di telecamere a rilevamento termico e infrarossi che certifica l'inquinamento all'interno dell'alveo del torrente Rosa riapre adesso il caso della moria degli ovini, che all'epoca furono rimossi da una ditta specializzata per portarli all'inceneritore, senza però accertare le cause della morte di ben 19 pecore o appurare, come segnalato nell'esposto, il perché della presenza di acque rossastre.

Da queste stesse pagine lo scorso febbraio è stato rilevato come un sopralluogo avrebbe potuto dimostrare la natura dell'inquinamento e la sua provenienza o se si trattava di uno sversamento abusivo di liquido da parte di ignoti. In seguito a quell'evento sul posto intervenne la squadra dei carabinieri che si occupa dei reati ambientali e tutto ciò diede vita ad una indagine, di cui si sconosce il risultato, ma che comunque una volta rimosse le carcasse, poco poteva accertare.

La mancanza di una analisi dell'acqua ha lasciato insoluto quel caso anche se resta, come hanno evidenziato gli investigatori, un danno enorme al patrimonio naturalistico della zona dei Sieli del quale da decenni se ne discute come sede di un parco naturalistico che potrebbe servire proprio le due comunità di Misterbianco e Motta S. Anastasia.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
06/04/2013

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