Emergenza rifiuti, ai sindaci mancano i fondi

Simeto Ambienteda lasicilia.it
L’ombra di una nuova emergenza- rifiuti si affaccia
con sempre maggiore insistenza. Tornano a tremare
i diciotto comuni gestiti dalla società Ato, Simeto-
Ambiente
, con l’approssimarsi del 15 ottobre,
termine ultimo per il pagamento degli stipendi ai
circa 500 lavoratori del Consorzio Simco.
E ieri mattina, per fare il punto della situazione,
si è tenuto un incontro nella sede della Provincia di
Catania, a Tremestieri Etneo, tra i vertici di Simeto-
Ambiente ed i sindaci (pochi i presenti) dei diciotto
comuni interessati. I fondi non ci sarebbero, o almeno
non sarebbero sufficienti per coprire i costi
dell’intero servizio; dunque, per fare fronte alla
parte mancante, dovrebbero intervenire i comuni.
Chiara la risposta dei sindaci che hanno ribadito di
non aver disponibili le somme necessarie in tal
senso. Sull’argomento, intanto, il sindacato della Fit-
Cisl
, che ieri mattina ha incontrato i responsabili del
Consorzio Simco, all’ispettorato del lavoro di Catania,
ha indetto lo stato d’agitazione dei lavoratori,
alla luce del silenzio sugli stipendi di settembre, da
pagare proprio entro il 15 ottobre. Nell’incontro Simeto-
Ambiente-sindaci, è stato illustrato il nuovo
piano tariffario che verrà inviato ai comuni già lunedì
mattina per un primo esame delle giunte che,
poi, dovranno girarlo ai consigli comunali di competenza
per l’approvazione.

Le cifre sono quasi identiche a quelle del 2008,
con costi, dunque, esosi. Altro elemento evidenziato,
in questo caso a parlare è stato il sindaco di Paternò,
Pippo Failla, è quello relativo i diversi costi del
servizio per metro quadro. Si va dagli oltre due euro
e cinquanta per metro quadro che paga Paternò
(tra i comuni più cari d’Italia) all’euro circa di Nicolosi.
Incomprensibile come ciò possa accadere, considerato
che, quando venne istituito Simeto-Ambiente,
si disse che si sarebbero dovuti uniformare
i costi per permetterne l’abbattimento. E sull’argomento
intervengono anche le associazioni consumatori
Adoc, Federconsumatori, Assoutenti, Sicilia
Consumatori e Federcontribuenti: «Apprezziamo lo
sforzo di dialogo di Simeto Ambiente - evidenziano
i presidenti delle rispettive associazione - rappresentato
dalla prima presentazione formale del piano
annuale dell’Ato. Detto questo, l’autorità d’ambito
ha dimenticato di dirci come e quando sarà avviata
la raccolta differenziata, come e quando si renderanno
le tariffe sopportabili. L’Ato non ha spiegato
chi coprirà gli oneri finanziari per debiti accumulati
da Simeto Ambiente e come intende restituire
ai Comuni - cioè ai cittadini - le somme che si è fatta
anticipare».

A riguardo il presidente dell’Adoc, Claudio Melchiorre,
ha precisato che: «Abbiamo chiesto da tempo
di attivare una procedura di conciliazione che sarebbe
di reciproco interesse per sanare le innumerevoli
illegittimità tariffarie sulle bollette da una
parte, e per ridurre l’evasione tariffaria dei contribuenti
disonesti. Di questo non c’è traccia».

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