Elezioni, il “miracolo” di Misterbianco Lombardo e Castiglione con Condorelli

Nino Condorelli
“L’unione fa la forza”: è proprio il caso di dirlo. Il lider maximo del Movimento per l’Autonomia, Raffaele Lombardo e il coordinatore regionale del PdL, Giuseppe Castiglione seduti allo stesso tavolo, hanno tenuto a battesimo la candidatura di Nino Condorelli, unica per il centrodestra. Medico, espressione della società civile (ma anche politico di lungo corso), è il nome che ha messo d’accordo le due forze politiche. Il Pdl ha quindi ritirato la candidatura dell’ingegnere Giuseppe Gullotta. Condorelli potrà contare anche sull’Udc, sul Grande Sud, sulla Destra e su quattro liste civiche di area autonomista (“Insieme per Misterbianco, Il Girasole”, “Movimento popolare per Misterbianco”, “Famiglia, Lavoro, Solidarietà” e “Amo Misterbianco”).

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
12/03/2012

«I sindaci sarete voi che con il vostro voto contribuirete al successo non mio, ma di tutta Misterbianco - ha detto Condorelli - è solo con il contributo dei cittadini che la politica può essere rilanciata. Grandi temi come il lavoro, la zona commerciale, la cultura saranno riproposti e affrontati per fare sì che Misterbianco possa continuare a crescere». A fare gli onori di casa è stato il deputato regionale Lino Leanza: «Nino Condorelli è un candidato che unisce tutti sotto un senso di grande responsabilità – ha detto alla platea - nei confronti dei misterbianchesi, senza distinzione tra centro storico e quartieri periferici». Laconico il commento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo: «La convergenza sul candidato Condorelli è basata su elementi che uniscono in termini di persone, ideali e progetti». Nino Condorelli è figlio d’arte: suo padre, l’avvocato Agostino, fu il secondo sindaco, nel dopoguerra, in carica dalla primavera del 1947 all’agosto del 1951. Sindaco socialista, fu sempre sostenuto da una maggioranza di sinistra. Per il coordinatore PdL Giuseppe Castiglione: «Costruire un’alleanza è il modo migliore per affermare il senso civico e per poi discutere di sanità, welfare, viabilità, trasporti e formazione nell’ottica di una grande area metropolitana qual è Misterbianco»

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