Discarica, chiesto incontro al ministro Prestigiacomo

Stefania Prestigiacomoda lasicilia.it
Dopo l'invio al presidente della Regione Lombardo e all'assessorato regionale al Territorio della richiesta di revoca in autotutela dell'autorizzazione all'ampliamento della discarica in contrada Tiritì, oggi gestita dalla ditta Oikos, il comitato "No discarica" riparte con una ulteriore iniziativa, chiedendo al ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, un incontro per rappresentare la situazione di precarietà ambientale alla quale è sottoposta la popolazione di Misterbianco, ma anche di Motta S. Anastasia. {C}

Mai prima di oggi, il livello di crisi ambientale per la presenza della discarica aveva attraversato lo Stretto. Finora la problematica, come in passato, era stata affronta sull'Isola arrivando per ben due volte alla chiusura, prima con un provvedimento dell'assessorato regionale nei primi anni 90 e dopo da parte del prefetto di Catania, in seguito a una frana.

«Abbiamo la necessità di avere risposte concrete - ha detto Paolo Conti, ex consigliere comunale che assieme al giornalista Alfio Sciacca sono gli animatori dell'iniziativa - per questo abbiamo scritto anche al ministro dell'Ambiente, ma ci aspettiamo anche un segnale dal presidente Lombardo e dall'assessorato regionale all'Ambiente».

Quando il comitato cittadino ha iniziato la sua battaglia lo scorso anno indicendo un incontro pubblico, in pochi credevano che si arrivasse ad un risultato concreto riuscendo alla fine a mettere in fila le firme di tutte le formazioni politiche, risultato raggiunto grazie alla perseveranza dei promotori, che hanno tenuto le beghe politiche fuori da un argomento così importante che riguarda tutta la comunità.

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