Denuncia i soprusi subiti dal compagno e lo fa arrestare

ONSda lasicilia.it
Una vera e propria mania persecutoria nei confronti della
compagna con la quale aveva un rapporto stabile da almeno
due anni. Questo è quanto hanno accertato i carabinieri
della tenenza di Misterbianco dopo un’indagine a
seguito della denuncia della donna, che era riuscita a superare
la naturale reticenza dopo le innumerevoli segnalazioni.
Il reato di «stalking», previsto adesso dal nostro ordinamento
giuridico, ha permesso ai militari dell’Arma, dopo
le opportune verifiche, di procedere all’arresto dell’uomo,
di diversi anni più piccolo della vittima.
In passato questi comportamenti all’interno del nucleo
familiare, difficilmente venivano fermati se non si arrivava
alla pura violenza, poiché le reticenze delle vittime e
la mancanza concreta di prove, lasciavano cadere nel
nulla le segnalazioni.

Questa volta le prevaricazioni e i soprusi dell’uomo
hanno sbloccato la vittima, che in precedenza aveva segnalato
ai militari le minacce e le molestie subite, portandola
a denunciare il compagno.
Gli accertamenti degli investigatori seguiti al racconto
della donna hanno trovato puntualmente riscontro e i militari
hanno arrestato l’uomo, che aveva ridotto la compagna
in una condizione di sottomissione psicologica.
Le violenze, secondo il racconto della vittima, avevano
avuto inizio con l’avvio del rapporto sentimentale tra i
due e andavano dalle minacce alle violenze fisiche e morali,
tanto da ridurre la vittima in uno stato di semischiavitù.
I militari hanno potuto verificare la presenza, sul corpo
della donna, anche di numerose bruciature prodotte
dai mozziconi di sigaretta.
L’uomo, una volta rintracciato dai carabinieri, è stato
arrestato dai carabinieri e trasferito nella casa circondariale
di piazza Lanza a Catania.
Alla luce di quanto previsto dal decreto legge entrato in
vigore lo scorso 25 febbraio, l’uomo rischia una pena da
sei mesi a quattro anni di reclusione.

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