Dai «domiciliari» in carcere

arrestoE' stato arrestato dai carabinieri della locale Tenenza, su ordine di esecuzione della procura generale della Repubblica presso la corte d'appello di Catania il pregiudicato Emanuele D'Amico, catanese di 36 anni, residente nella periferia di Misterbianco. L'uomo con numerosi precedenti penali, aveva iniziato a delinquere sin dalla giovane età, tanto da essere ritenuto dagli investigatori vicino al clan mafioso Pulvirenti, conosciuto come «U malpassotu».

Sottoposto negli anni a procedimenti giudiziari per aver commesso diversi reati tra il 1999 ed il 2009 a Catania riguardanti la detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre a quello di estorsione aggravata aveva cumulato diverse condanne. Per il D'Amico, che si trovava ai «domiciliari» per disposizione della magistratura, essendo divenute le sentenze esecutive, perché passate in giudicato, la Procura ha ordinato il suo trasferimento in carcere per espiare la pena cumulativa rimastagli di 9 anni, 5 mesi e 26 giorni al netto di quella già scontata tra detenzione preventiva e domiciliare.

I carabinieri hanno prelevato l'uomo dal proprio domicilio e trattandosi di pena definitiva da scontare in carcere e non presso il proprio domicilio, hanno trasferito il D'Amico nel carcere di Bicocca di Catania su disposizione dell'autorità giudiziaria catanese.

Carmelo Santonocito
La Sicilia.it
18/02/2014

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