CGIL: Aspetteremo fine mese per prendere decisioni

Simeto Ambienteda lasicilia.it
La crisi, o la tanta temuta emergenza, almeno
per il momento è scongiurata. Per i
comuni di Simeto-Ambiente sono giorni
di riflessioni, giorni delicati dove si scriverà
il futuro dei prossimi mesi. Intanto,
ieri al via le assemblee sindacali degli operatori
del Consorzio Simco che protestano
per il mancato pagamento dello stipendio
del mese di ottobre. Assemblee che, nonostante
gli annunci dei giorni scorsi, sono
state fatte solo a metà. Lavoratori in standby
ieri per due ore, infatti, solo in nove Comuni
dei diciotto di Simeto-Ambiente. Si
è lavorato, dunque, a Gravina, Mascalucia,
Paternò, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi,
Pedara, San Giovanni La Punta, San Pietro
Clarenza, e San Gregorio. Astensione, invece,
dal lavoro, ad Adrano, Belpasso, Biancavilla,
Camporotondo Etneo, Misterbianco,
Ragalna, Santa Maria di Licodia, Sant’Agata
Li Battiati e Tremestieri Etneo.

Anche l’assemblea sindacale di oggi dovrebbe
ottenere la stessa partecipazione,
mentre per domani, lo sciopero vedrà un
coinvolgimento totale di tutti gli operatori
ecologici dei diciotto Comuni. "Vogliamo
un dialogo, capire l’evolversi della situazione
- dice Orazio Indelicato, della
Cgil - Attenderemo fino a fine mese prima
di prendere ulteriori decisioni".
Intanto, per oggi, alle 11, sotto gli uffici
della Prefettura, a Catania, il Partito Democratico
ha indetto una conferenza stampa
per discutere dei problemi di Simeto-Ambiente.
Un incontro per "denunciare gli
sprechi - come si legge in un comunicato
del Pd - e l’opporsi da parte del partito etneo
al tentativo di far pagare ai cittadini, i
costi della malapolitica". Il segretario dei
Democratici della provincia di Catania,
Luca Spataro evidenzia "Nel corso della
conferenza esprimeremo la nostra posizione
di contrarietà nei confronti dell’attuale
situazione. Chiederemo alla Prefettura
di farsi portavoce di una nostra proposta
con la quale chiediamo che le annualità
pregresse della Tia per il periodo
2004-2009 vengano equiparate economicamente
alla Tarsu del 2003". Bollette,
dunque, con costi ridottissimi rispetto al
momento attuale, permettendone, con
facilità il pagamento dei contribuenti.
Una proposta, questa, già all’esame di
Simeto-Ambiente, studiata con attenzione
anche dall’ex amministratore unico
della società Ato, Salvatore Garozzo. Proposta,
però, che non convincerebbe i sindaci
che temono di perdere così parte di
quanto anticipato ad oggi.

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