Braccio di ferro sui tagli al bilancio

sindacatida lasicilia.it
Non si placa la diatriba tra sindacati e amministrazione comunale di Misterbianco in seguito ai tagli nei servizi operati dal Comune a seguito dei minori trasferimenti di Stato e Regione.

«A Misterbianco
- ribadiscono in una nota Cgil e Cisl - i tagli di bilancio operati dall'amministrazione sono a carico dei più deboli e non di tutti. Perché l'amministrazione vuole sottrarsi al confronto con le forze sociali in sede di elaborazione della bozza di bilancio? Altrove la contrattazione sociale avviata con le amministrazioni locali ha portato indiscutibili benefici, spiace osservare che quella Misterbianco si ritiene in grado di fare a meno di tale aiuto. Nel rispetto dei propri ruoli - conclude la nota dei sindacati - si ritiene di fornire aiuti, suggerimenti e proposte per individuare i settori dove ridurre gli sprechi e indirizzare gli inevitabili tagli che i Comuni sono costrette a fare».

La risposta del sindaco non si è fatta attendere. «Quella dei tagli ai servizi - ha replicato Ninella Caruso - è stata una scelta sofferta per chi in questi anni ha investito tanto per i servizi sociali. Purtroppo, siamo stati costretti dalla manovra finanziaria, assai rigida, ad apportare queste drastiche riduzioni che hanno riguardato non solo il nostro Comune, ma tutti quelli che hanno investito in opere pubbliche e in infrastrutture. E' impensabile che i sindacati si sostituiscano alla politica nelle scelte che riguardano le attività di un Comune. Infine, nessuna norma impone all'amministrazione di concordare il bilancio con i sindacati, ancor prima dell'approvazione del Consiglio. E' ingeneroso - conclude la Caruso - parlare di sprechi e inaccettabile definire l'amministrazione insensibile ai problemi delle fasce più deboli».

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