Bollette rifiuti: esposto alla Procura

immondiziada lasicilia.it
Un esposto alla Procura accompagnato da migliaia di
firme, sarà presentato prossimamente su iniziativa di
sindacati, associazioni di consumatori e comitati civici
che ieri hanno preso parte ad un incontro organizzato
dalla Confcommercio etnea per far fronte alla pioggia di
bollette per il pagamento del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti.
Un argomento scottante su cui la Confcommercio nel
tempo ha prestato particolarmente attenzione soprattutto
alla luce dei riscontri avuti in sede giudiziaria per
i ricorsi vinti da numerosi iscritti. Tutto ciò però non ha
arrestato l’emissione di bollette per accertamenti, benché
sia stata appurata la illegittimità delle richieste ultimamente
avanzate da una società di riscossione che,
ancora oggi non ha l’aggiudicazione definitiva della
gara d’appalto svoltasi a marzo del 2009, il cui bando
prevedeva che doveva avvenire entro 15 giorni.

Come se ciò non bastasse la società che doveva operare
su dieci comuni dei 18 appartenenti all’Ato 3, tra i
quali non sono compresi Misterbianco e Motta S. Anastasia,
in questi giorni sta recapitando accertamenti tramite
posta ordinaria, ritenuta illegittima da una sentenza
della Commissione tributaria di Ragusa, per gli anni
2004 e 2005 che dovevano essere notificate entro il
2009.

«Tutto quello che sta accadendo è assurdo – dice Serafino
Caruso, presidente della locale Confcommercio –
perché vengono calpestate le decisioni del tribunale e
i cittadini vengono vessati continuamente. Non trovando
interlocutori Nella Simeto Ambiente ci rivolgeremo
al giudice per vedere se esistono comportamenti penalmente
rilevanti». Alla riunione che si è aggiornata a lunedì
per la redazione dell’esposto hanno preso parte i
rappresentanti Confcommercio di Misterbianco, Belpasso,
Biancavilla e S. Maria di Licodia, L’Adiconsum, il
comitato civico “Rialzati Motta” e un patronato Acli.

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