Bimbo autistico fugge da scuola ritrovato a 5 km sulla Statale 121

scuolaLa fuga di un bambino autistico dalla sua scuola ieri mattina ha tenuto con il fiato sospeso Misterbianco. Una storia che non manca di sollevare punti interrogativi su come garantire la dovuta sicurezza di tutti i bambini, specie dei minori diversamente abili e soprattutto all'interno delle scuole, luoghi particolarmente titolati ad accoglierli e proteggerli.

A sollevare il problema è il padre del bimbo di Misterbianco, residente nella frazione Piano Tavola, che racconta come il proprio figlio, che domani compirà 6 anni, sia riuscito ad uscire dalla scuola - l'istituto comprensivo Leonardo da Vinci - percorrendo indisturbato un bel tratto di strada, fino allo svincolo che da Piano Tavola immette sulla statale 121.

«Se mio figlio è salvo - ha raccontato l'uomo ancora scosso per l'accaduto - lo devo a un motociclista che ha fermato il bambino consegnandolo ai carabinieri. Mio figlio dalla scuola aveva già raggiunto l'imbocco della scorrimento veloce. A scuola non si sono resi conto di come fosse riuscito a scappare. Le porte di emergenza, quando la vicenda era già conclusa, erano tutte aperte. I bidelli chiacchieravano. Mio figlio è seguito da un'ottima insegnante di sostegno, ma io chiedo alle scuole più attenzione per tutti i bambini con handicap».

Nessuno a scuola sembrerebbe essersi accorto in tempo della «fuga» del bambino, nessuno sembrerebbe aver capito con certezza da dove sia riuscito a scappare; nessuno, lungo il non breve tragitto, ha pensato bene di fermare quel piccolo, con evidenti problemi, che si aggirava da solo per strada. A scuola, secondo il racconto dell'insegnante di sostegno, il piccolo era appena riuscito a cantare una canzone nell'aula teatro dove era in corso una recita. Poi, di corsa, è riuscito a far perdere le sue tracce. La scuola, dove tutti hanno iniziato a prodigarsi per le ricerche, ha avvisato subito i carabinieri della locale tenenza, ma se non fosse stato per quel motociclista oggi non avremmo potuto raccontare la vicenda con questo lieto fine.

Sonia Distefano
La Sicilia
10/05/2012

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