Basik – New Mural in Misterbianco, Sicily

Basik new mural - MisterbiancoCon piacere andiamo a dare un occhiata approfondita all’ultima magia firmata dal grande Basik, l’artista Italiano nei giorni scorsi si è spostato a Misterbianco in Sicilia dove per I Art, artist in residence project, ha terminato di realizzare questa nuova ed intensa pittura.

L’intervento realizzato da Basik è di quelli complessi, ricchi di spunti e stimoli differenti, capace di dimostrare la volontà dell’autore italiano di inserirsi in uno specifico contesto e di raccogliere dallo stesso spunti, percezioni e stimoli differenti. Contemporaneamente l’autore commuta il proprio impianto stilistico in funzione dei temi, dei colori e degli spunti che incontrano le personali fascinazioni. Tra rielaborati grafici intensi e criptici, elementi folkloristici ed appartenenti alla cultura popolare, ecco emergere una nuova ed intensa lettura visiva.

Quest’ultimo progetto porta Basik a sviluppare una profonda interazione con il luogo, in particolare l’interprete, sempre molto attento a questi temi, raccoglie l’eredità religiosa, piuttosto radicata in un luogo come questo. Dal titolo “Thauma (The Temptation of Saint Anthony)”, l’intervento è di fatto una personale reinterpretazione delle tentazioni di Sant’Antonio Abate, tema questo ampiamente rappresentato nella storia dell’arte, con artisti come Beato Angelico, Bosch, Max Ernst e Salvador Dalì, che hanno saputo offrire una loro personale lettura visiva.

La figura di Sant’Antonio è comunemente venerata per la sua capacità di proteggersi dal fuoco, patrono di Misterbianco, viene festeggiato ogni anno in concomitanza con l’anniversario della distruzione della cittadina a seguito delle grave eruzione dell’Etna nel 1669, con la città ricostruita nuovamente e più vicina alla costa. Da qui l’artista parte per un nuovo sviluppo visivo che trova nella mani, ancora una volta l’ideale canale espressivo. La lunga parete, di venti metri per quattro, viene quindi utilizzata per dare forma e sostanza ad una serie di mani.

Ciascuna di esse viene raffigurata in una posizione del gioco di ombre cinesi, con l’idea di colpire direttamente la figura del santo, rappresentata qui da una forma geometrica dorata, posta proprio al centro della parete. All’interno di quest’ultima vediamo la parola “Thauma” direttamente dal greco meraviglia e va a rappresentare e celebrare la terra che circonda il monte Etna, laddove, l’intervento stesso, è di fatto di fronte allo stesso vulcano. L’artista gioca anche con il significato della lettera T o ‘Tau’, simbolo e definizione dello stesso santo.

Nota finale per l’utilizzo dei colori, profondamente legati al contesto, con il nero che rappresenta qui la pietra lavica, il rosso come ideale analogia con la lava ed il fuoco, l’oro infine sta a significare la ricchezza visiva e tutte quelle esagerazioni folcloristiche, come le processioni religiose locali che caratterizzano questo spicchio d’Italia e naturalmente il barocco siciliano.

Ad accompagnare il nostro testo, tutti i dettagli e le immagini di quest’ultima fatica dell’interprete, in attesa di scoprire nuovi aggiornamenti, mettetevi comodi e dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare. foto

Pics by The Artist
First pic by Vera Masano
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