Ato3: Il Cda si è dimesso

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Consiglio d’Amministrazione azzerato. La Simeto-
Ambiente, da ieri mattina, non ha più il suo Cda. Il
presidente, Andrea Castelli, il suo vice, Giuseppe Caruso,
e il terzo componente, Carmelo Fallica, hanno
rassegnato le dimissioni nel corso dell’assemblea
dei soci (presenti tutti i sindaci dei diciotto Comuni
dell’Ato Ct-3 e il presidente della
Provincia regionale di Catania, Giuseppe
Castiglione). In questa fase a
portare avanti la società sarà il presidente
dei revisori dei conti, in attesa
della nomina di un amministratore
unico, il cui nome dovrebbe venir fuori
dall’assemblea straordinaria dei soci
convocata per il prossimo 30 aprile
(nel corso della seduta verrà propedeuticamente
modificato lo statuto
della società).

"Lascio dopo che abbiamo portato a
termine un progetto - dice il presidente dimissionario,
Andrea Castelli - Ci eravamo prefissi degli obiettivi
che, a fatica, nel corso di questi mesi, siamo riusciti
a raggiungere".
Primo fra tutti la rescissione unilaterale del contratto
con il Consorzio Simco. "In base all’articolo 22
del contratto - afferma Castelli - eravamo nelle
possibilità di rescindere il contratto stesso per gravi
inadempienze contrattuali". Sott’accusa è finita
la raccolta differenziata che come denuncia Simeto-
Ambiente negli ultimi due anni non avrebbe
raggiunto neanche la raccolta minima, il cui parametro
è fissato al 5%. Rescissione deliberata dal
cda della Simeto-Ambiente, lo scorso 9 aprile e
che ieri mattina Castelli ha annunciato ai componenti
dell’assemblea dei soci.
"Castelli può dire ciò che vuole - afferma
il presidente del Consorzio,
Concetta Italia - La rescissione unilaterale
del contratto non può essere chiesta.
C’è già un giudizio pendente davanti
al Tribunale per una risoluzione
del contratto, per inadempimento,
chiesta da noi. Oltre al risarcimento
del danno".
Sempre ieri mattina risolto anche il
problema (almeno così sembra) degli
stipendi degli operatori ecologici. Sarà
il Consorzio Simco a pagare lo stipendio,
dopo che Simeto-Ambiente gli ha girato le
somme al momento in cassa (circa 900 mila euro).
"Ho chiesto per iscritto al Consorzio Simco - continua
Castelli - l’impegno di pagare per intero lo stipendio
ai lavoratori". Sempre Castelli annuncia che
sono in arrivo circa quattro milioni e mezzo di euro,
resi disponibili con il fondo di rotazione. Somme
liberate, dopo l’impegno del presidente della commissione
regionale all’ambiente, Fabio Mancuso.

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