da lasicilia.it
Si spaccano sulla protesta i Comuni di Simeto-Ambiente. Ad una settimana dall'inizio dello stato d'agitazione, condotto a colpi di assemblee sindacali, uno sciopero ed astensioni volontarie dal lavoro, gli operatori ecologici scelgono strade diverse, con rientri al lavoro in alcune città ed astensioni in altre.
I sindaci, soci di Simeto-Ambiente, non riescono ad essere compatti e così si va avanti in maniera solitaria.
Risultato? Ieri mattina, secondo fonti sindacali, si è lavorato in quasi tutti i Comuni tranne che ad Adrano, Paternò, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Nicolosi e Sant'Agata Li Battiati. Strade diverse, perché dettate da scelte diverse. In cinque Comuni (Motta Sant'Anastasia, San Gregorio, Mascalucia, Gravina e Biancavilla) si è scelto la strada della tempestività e così gli operatori, tornati al lavoro, saranno pagati al massimo entro lunedi.
Altri dieci Comuni, invece, faranno ricorso alle "anticipazioni dal fondo cassa". Si tratta di Adrano, Belpasso, Camporotondo Etneo, Nicolosi, Pedara, Ragalna, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza, Sant'Agata Li Battiati, e Tremestieri Etneo. Tre Comuni confermano che non hanno intenzione di pagare, anche se con motivazioni diverse. Paternò e Misterbianco evidenziano le ristrettezze economiche dei loro bilanci, ribadendo che in questi mesi, più volte si è fatto il possibile, anticipando numerosi milioni di euro. Il sindaco di Santa Maria di Licodia, Salvo Rasà, fa invece appello al fatto che il consiglio comunale ha approvato la Tia e quindi è perfettamente in regola con le richieste di Serit. Quindi Santa Maria di Licodia attende l'invio delle bollette e le anticipazioni di Serit. E sulla questione rifiuti interviene con una lettera aperta il presidente nazionale dei Nuovi Consumatori Europei, Nunzio Vasta, che "chiede che si adoperino le leggi in vigore per la mancanza di un pubblico servizio così vitale come i rifiuti, con tutto quello che comporta anche sulla prevenzione della salute pubblica. Siamo solidali con i lavoratori in lotta che rivendicano il loro proprio salario, in quanto Simeto Ambiente inadempiente ai loro compiti istituzionali. Dobbiamo confermare che gran parte i sindaci si sono dissanguati di anticipazione di somme stornando nei loro bilanci comunali ad altri capitoli di assistenza e servizi alla collettività". Ed intanto oggi si preannuncia, per molti Comuni, una nuova giornata di protesta.