Ato 3, lo sciopero divide i sindacati

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Lo sciopero al momento resta «congelato
». I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl si dividono
sull’astensione dal lavoro degli
operatori ecologici del Consorzio Simco,
programmata per il prossimo 16 maggio.
Al centro della questione resta il
pagamento dei circa 500 netturbini. Se
la Cgil conferma lo sciopero (che potrebbe
essere revocato dal sindacato
oggi qualora arrivasse un documento,
inviato dal Consorzio Simco, che attesti
l’invio delle somme per pagare gli stipendi),
la Uil, invece, lo revoca; mentre
la Cisl, come l’Ugl, non lo hanno neanche
indetto, visto le rassicurazioni avute
dal presidente del Consorzio Simco,
Concetta Italia, del pagamento regolare
degli stipendi entro il prossimo 15 maggio
(data ultima fissata per pagare la
mensilità della retribuzione di aprile).

Gli stipendi dovrebbero arrivare senza
ritardi, visto che ieri mattina la società
Simeto-Ambiente, che gestisce il
servizio nei 18 Comuni dell’hinterland,
ha versato al Consorzio un milione di
euro (somme erogate dalla Serit come
corrispettivo della riscossione della Tia),
somme appena sufficienti per pagare gli
stipendi dei lavoratori, e una piccola
parte dei servizi delle ditte che si occupano
della raccolta dei rifiuti. Altre somme,
pari a 400 mila euro, sono state, invece,
destinate, sempre da Simeto-Ambiente,
alla discarica Sicula-Trasporti e
alla ditta Mosema, che dovrà pagare
con tali somme i due Comuni (Mascalucia
e San Gregorio) fuoriusciti dalla Simeto-
Ambiente.

Intanto, cresce l’attesa in vista di un
altro importante appuntamento, fissato
per lunedì prossimo, 18 maggio,
quando i sindaci si dovranno rivedere
per la nomina dell’amministratore unico.
I primi cittadini dovranno portare la
delibera che attesta l’autorizzazione al
primo cittadino a procedere alla modifica
dello Statuto della Simeto-Ambiente,
per far passare gli amministratori
del Cda da tre a uno. Si guarda, comunque,
sempre alla Regione Siciliana che
avrebbe pensato di commissariare tutti
gli Ato. Sempre dalla Regione, inoltre,
si attende il tanto atteso disegno di legge
di modifica del sistema Ato, con la riduzione
degli Ambiti Territoriali Ottimali,
che passeranno dagli attuali ventisette
a dieci.

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