Assolti Di Guardo e giunta del 96

Nino Di Guardo La prima sezione penale della Corte di appello di Catania ha assolto con formula piena perché il fatto non sussiste l'ex sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo, il suo vice Stefano Santagati e i componenti della giunta '96. Erano accusati di falso ideologico. I giudici hanno ribaltato la sentenza di primo grado del giudice monocratico del Tribunale di Catania, che aveva condannato tutti gli imputati ad un anno di reclusione.

La vicenda processuale era nata da una denuncia presentata nel 2002 dal sindaco di Misterbianco Antonina Caruso, appena eletta.

"Sin dal primo momento - dice Di Guardo - ho avuto piena fiducia nella giustizia, consapevole di aver rispettato la legge e di aver agito nell'interesse esclusivo della collettività. La mia storia politica e quella della mia giunta è sempre stata improntata sulla correttezza e sulla massima trasparenza. Chi pensava di darmi una lezione di legalità spero che ora senta il dovere di chiedere scusa. La lotta politica non si fa attraverso i tribunali e ancora peggio con i soldi dei cittadini".

continua da http://giornale.lasicilia.it/
6 novembre 2008

"I fatti risalgono al 1996 quando il Coreco di Catania, in seguito alla costituzione di parte civile del comune di Misterbianco in un procedimento penale contro Di Guardo, dichiarava la decadenza del sindaco, facendo tuttavia salvo il potere dello stesso di rimuovere le cause di incompatibilità. Di Guardo offri al Comune sette fideiussioni per un ammontare di mezzo miliardo delle vecchie lire. A fronte di tale garanzia il suo vice Stefano Santagati un giorno dopo presiedette la Giunta ed accettando le fideiussioni, revocò la costituzione di parte civile e avviò la procedura di revoca della concessione edilizia rilasciata otto anni prima. Con l'atto deliberativo di revoca il Coreco, anche se non all'unanimità, deliberò la rimozione delle cause di incompatibilità e Di Guardo e la Giunta restarono in carica. L'accusa era di falso ideologico e nasce da un esposto del 2002 del sindaco Caruso poiché la relativa delibera di Giunta che porta la dicitura “parere favorevole con riguardo alla regolarità tecnica”, concretamente non era stato reso dall'ufficio legale del Comune. I giudici di secondo grado hanno ribaltato la sentenza del 26/1/2007 del Tribunale di Catania, che aveva condannato tutti gli imputati a un anno di reclusione.Nel giudizio gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Michele Ali e Francesco Ciancio Paratore. Il Comune di Misterbianco, parte civile, è stato difeso dall'avv. Antonio Fiumefreddo."

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