Rassegna stampa

Il quesito alla Corte dei conti

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Tariffe Tia per gli anni 2004-2008, accertamenti
Tia per il 2004, rimodulazione delle tariffe
passate e future, evitando, se possibile che a farne
le spese siano le casse dei Comuni. Sono i
principali argomenti discussi ieri mattina, a Palermo,
alla riunione convocata alla commissione
regionale all’Ambiente per discutere della vicenda
"tasse sui rifiuti" per i Comuni di Simeto-
Ambiente. Il nodo da sciogliere resta uno. La Tia
per il 2008, come sancito da una sentenza del Tar
di Catania, è illegittima perché a votarla non sono
stati i consigli comunali, unici organi deputati
a farlo. Come comportarsi dunque?

In manette dopo il furto di un’autoradio

In manetteda lasicilia.it
Intenta a rubare una autoradio dall’interno di un’autovettura, è stata scoperta ed arrestata dai carabinieri. Emanuela Catti, 26 anni, catanese, con precedenti penali che hanno portato l’autorità giudiziaria a sottoporla alla sorveglianza speciale, aveva preso di mira il grande parcheggio antistante l’Auchan della zona commerciale etnea per impadronirsi di un’autoradio, noncurante del fatto che i carabinieri pattugliano spesso quella zona, a seguito dei continui furti denunciati. Ha forzato il finestrino dell’autovettura e, quando pensava che ormai era fatta, sono intervenuti i militari per bloccarla. Dovrà rispondere di tentato furto aggravato e violazione degli obblighi riguardanti la sorveglianza speciale. Al termine del riconoscimento della giovane, i carabinieri hanno provveduto a trasferirla al carcere di piazza Lanza a Catania.

Guida senza patente, arrestato un sorvegliato

In manetteda lasicilia.it
E’ stato sorpreso dai
carabinieri alla guida di un
motociclo pur essendo
sottoposto a sorveglianza
speciale e privo di patente.
Giuseppe Musumeci, 44
anni, precedenti penali a
carico, è stato arrestato dai
militari che lo hanno riconosciuto e fermato.
Dovrà rispondere di inosservanza degli obblighi
di pubblica sicurezza e violazione della misura di
prevenzione. Dopo gli accertamenti è stato
trasferito al carcere catanese di piazza Lanza.

Statale 121, stretta finale

lavori sulla Ss 121Stamani sarà bitumato l’ultimo tratto
della Ss 121 in direzione Catania, appena
duecento metri per completare la riqualificazione
della statale i cui lavori
vanno avanti da mesi e hanno creato
non pochi problemi alla circolazione
stradale.
Sono finite le lunghe file, ma dei ritardi
non hanno consentito l’anticipo della
chiusura del cantiere rispetto ai tempi
contrattuali di fine mese, cosi come era
stato pronosticato dai tecnici.
Nella parte alta della statale si viaggia
ancora ad una corsia per la mancanza di
quattro sostegni del guardrail, ma nel
contempo le maestranze hanno proceduto
alla collocazione dei frangiluce sulla
barriera in modo da permettere una
circolazione in sicurezza nelle ore serali.

«Il ruolo del difensore civico un’istituzione che va tutelata»

Comune di Misterbiancoda lasicilia.it
Dopo l’ordinanza della sezione del Tar di
Catania, che evidenziava il mancato recepimento
della legge nazionale da parte
dell’Assemblea regionale siciliana circa
l’eliminazione della figura del difensore
civico, il coordinatore dei difensori
civici, Salvatore Saglimbene, ha inviato
una nota a tutti i sindaci e ai presidenti
dei consigli comunali della Provincia
etnea per riaffermare l’importanza
dell’istituzione e invitare i Comuni ad
effettuare la nomina.
Con la legge 191/09, il Parlamento ha
soppresso l’istituzione dei difensori civici
nei Comuni, ma la Regione siciliana,
essendo a statuto speciale, ha competenze
autonome sugli enti locali. Tant’è
che il Tar di Catania ha annullato la soppressione
di un difensore civico disposta
dal sindaco in esecuzione della recente
legge nazionale.

Catania: la cricca del sociosanitario

cricca cataneseda ilfattoquotidiano.it

Associazione a delinquere, turbativa d’asta, peculato, abuso d’ufficio, falso e truffa aggravata. Sedici arresti e cinquantadue indagati. Una piccola parte dell’asse di potere del movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo è finito dietro le sbarre per la gestione dei servizi sociali del Comune di Catania e del distretto socio sanitario che comprende anche alcuni comuni della provincia. Tra gli indagati per reati minori ci sono anche sindaci e consiglieri comunali del Pdl. Una vera e propria cricca fatta da politici ed amministratori compiacenti che avrebbe messo in atto un meccanismo di spartizione a tavolino dei fondi statali destinati ai più bisognosi, anziani e nullatenenti compresi.

Antonio Condorelli

Incendiano cavi per ricavarne rame arrestati in flagranza dai carabinieri

In manetteda lasicilia.it
Dovranno rispondere di incendio doloso due incensurati catanesi arrestati dai
carabinieri di Misterbianco. V.P. e G.P., di 44 e 30 anni sono stati colti in flagranza
da una pattuglia di militari dell’Arma impegnata in uno dei vari servizi di controllo
disposti sul territorio, durante il periodo estivo particolarmente concentrati
sui piromani che si scatenano.
I due catanesi avevano dato alle fiamme alcune sterpaglie abbandonate in una
zona pubblica, così da provocare un falò che, secondo quanto hanno accertato i
carabinieri intervenuti, sarebbe dovuto servire loro per rimuovere la guina in
gomma che avvolgeva un quantitativo di cavi elettrici del peso di 220 chilogrammi,
al fine di ricavarne rame puro.

Tentato furto: 2 giovani arrestati

In manetteda lasicilia.it
Avevano preso di mira un
capannone all’interno di una proprietà
recintata per asportare materiale vario
di natura ferrosa, utilizzato nei lavori di
edilizia, ma sono stati sorpresi e
arrestati dai carabinieri della locale
Tenenza. Si tratta di un 23enne e di un
22enne residenti a Catania e
incensurati, che avevano tagliato la
rete di recinzione ed erano entrati
all’interno, quando una pattuglia dei
militari ha notato il furgone non
appartenente alla ditta e si è avvicinata
per un controllo. Alla vista dei
carabinieri, i due si sono dati alla fuga,
ma dopo un breve inseguimento sono
stati bloccati.

Via Garibaldi chiusa sino al 20 per lavori di ripavimentazione

asfaltoda lasicilia.it
Si riasfalta, dopo i lavori di realizzazione della
condotta fognaria, la via Garibaldi di Misterbianco,
che rimarrà chiusa in parte fino al prossimo
20 luglio. Il tratto interessato dai lavori di posa del
tappetino di asfalto è quello che parte da via della
Regione e arriva fino all’incrocio con via Marchese,
lungo quasi un chilometro.
Ieri mattina le maestranze hanno iniziato i lavori
e già nel pomeriggio avevano completato il
tratto, per metà carreggiata, fino all’incrocio con
via Pirandello.
L’opera di rifinitura era stata rinviata nei mesi
scorsi a causa dei lavori di ristrutturazione
della Ss 121, ormai nella fase finale. La chiusura
della Ss 121 aveva dirottato il traffico su via Garibaldi,
rinviando di fatto i lavori di messa in
opera del tappetino di asfalto per evitare il completo
blocco della circolazione stradale.

Uccise il figlio: 5 anni e 4 mesi

In manetteda lasicilia.it
Due colpi di fucile per uccidere quel figlio "difficile" i cui problemi di ritardo mentale avevano messo in crisi gli equilibri familiari.
Carmelo La Farina, 57 anni, dipendente dell’Amt, è stato condannato ieri dal giudice dell’udienza preliminare a cinque anni e 4 mesi di reclusione per aver ucciso il figlio 17enne Sandro. L’omicidio avvenne nella casa della famiglia La Farina, a Poggio Lupo, frazione di Misterbianco il primo ottobre 2005.
Il ragazzo soffriva da anni di epilessia e due volte era stato ricoverato in regime di Tso (trattamento sanitario obbligatorio) per delle violente crisi. In casa spaccava tutto e aveva atteggiamenti aggressivi anche nei confronti dei familiari. Quel giorno si era impadronito di un coltello con il quale minacciava il padre, la madre e la sorella.

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