Esce ancora una volta sconfitta, sul terreno di gioco di Mascalucia, l’NBI Misterbianco, superata per sei reti a quattro da una squadra di casa che non ha mai mostrato, durante l’intera gara, alcun cenno di cedimento e che grazie anche alla caparbietà ed all’esperienza dei propri giocatori, ha portato a casa tre punti importantissimi.

E dire che i ragazzi di mister Leone, ad un quarto d’ora dal termine, conducevano la gara fino a quando, subito il pareggio, è subentrata la paura di non far nuovamente risultato; paura che al triplice fischio ha avuto la meglio rispetto alla qualità di gioco offerta in campo, che avrebbe sicuramente meritato esito migliore.

I giocatori biancorossi, comunque, non hanno che da professare il “mea culpa” per i tanti errori, commessi puntualmente giornata dopo giornata. Basti ricordare la doppia occasione di superiorità numerica non sfruttata, in seguito alle espulsioni di Arena ed Amato, i tanti gol subiti su calcio da fermo e le numerose occasioni sprecate in situazione di “2 contro 1”.

E quando capita di sbagliare tanto e di fronte ci si trova una squadra attrezzata, il risultato è servito.

Ma passiamo alla cronaca dell’incontro. L’ Atl. Mascalucia scende in campo determinato a conquistare la vittoria e dopo pochi minuti si trova già in vantaggio, grazie ad una conclusione di Reina che supera Carluccio. L’NBI non resta a guardare e reagisce immediatamente, trovando il pareggio con Torrisi. Riequilibrata la gara, i ragazzi di Leone riprendono in mano la situazione ed al 10’ gli si presenta la più favorevole: Arena, già ammonito, a seguito di proteste nei confronti del direttore di gara, viene espulso ma l’NBI, nonostante la superiorità numerica, in situazione di contropiede, subisce il gol! Catania viene atterrato in area e l’arbitro decreta il calcio di rigore, che lo stesso trasforma. Incredibile ma vero!!!

I ragazzi di Leone subiscono il colpo ed i padroni di casa non possono che approfittarne, aumentando il vantaggio grazie alla terza rete di Pellegrino. Gli ospiti hanno allora una impennata di orgoglio e, grazie ad un tiro di Torrisi deviato dalla difesa di casa, accorciano le distanze. Il gol ha un effetto positivo sulla reazione della compagine misterbianchese e prima di andare al riposo, dopo diverse occasioni da rete riescono a pareggiare grazie ad un’ottima triangolazione Torrisi - Giardinaro, con quest’ultimo che infila in uscita il portiere avversario, per il momentaneo 3-3.

L’Atl. Mascalucia, alle ripresa delle ostilità, appare stordito dal sorprendente recupero dell’NBI che, nella prima parte della seconda frazione di gara, riesce a predominare sul piano del gioco e del risultato, grazie ad una rete di Ippolito, che si libera di un avversario e con un gran tiro, all’incrocio dei pali, porta meritatamente in vantaggio gli ospiti.

I ragazzi di Leone sembrano controllare bene la gara ma, al quarto d’ora della ripresa, Catania sale in cattedra conquistando due calci di punizione dal limite che lo stesso, grazie alla complicità di Carluccio & soci, capitalizza in gol per il ribaltone della gara.

L’ NBI reagisce, Torrisi supera un avversario sulla fascia, Amato, già ammonito, nel tentativo di bloccarlo commette un fallo da tergo che l’arbitro giustamente sanziona con il cartellino rosso. Ma ancora una volta, seppur in superiorità numerica, Torrisi calcia in porta la punizione per la facile respinta della barriera avversaria. Ancora una volta … Incredibile ma vero!!!

Nel finale l’ NBI prova a riequilibrare la gara ma con il più classico dei contropiedi l’ Atl. Mascalucia chiude l’incontro per il definitivo 6 a 4. Allo scadere, Russo calcia fuori un tiro libero concesso per una “manata” al volto rifilata dallo sportivissimo Pellegrino ad Ippolito, che l’arbitro era bravo a vedere ma non a sanzionare con la giusta interpretazione: rosso diretto!

L’ennesima sconfitta che lascia, comunque, ben sperare la compagine misterbianchese per la discreta prestazione vista in campo, nella speranza che già nella prossima gara la vittoria abbia il sopravvento sulla paura che, ormai da troppe settimane, attanaglia la squadra del Presidente Biuso.