Apprendimento permanente, parte la raccolta di firme

Sapere per contare

da corrieredelsud.it
Ogni persona ha diritto all’apprendimento permanente. Inizia con questa affermazione la proposta di legge di iniziativa popolare che la CGIL promuove, insieme alla FLC, allo Spi e all'Auser,e per la quale si impegna, insieme a numerose altre associazioni, a raccogliere le firme per farla arrivare in Parlamento. La raccolta di firme sarà avviata a Catania e nei comuni della provincia nell'ambito delle iniziative per la settimana di mobilitazione dello Spi. Sabato 7 in particolare, saranno allestiti tavolini per la raccolta firme in piazza Bellini, davanti al Teatro Massimo, nell'ambito della iniziativa nazionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza (Flc Cgil) per l'iniziativa “Cento piazze per la cultura”, dalle ore 9 alle 13 e in piazza Stesicoro, davanti l'anfiteatro nell'ambito della “Giornata dei diritti”.

La raccolta cpntinuerà venerdì e sabato 13 e 14, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, l'ultima settimana di novembre con iniziative nei centri di Educazione degli adulti della Pestalozzi di Librino e della scuola Don Milani di Misterbianco, la prima settimana di dicembre nella facoltà di Lingue, venerdì 11 dicembre nel corso della tavola rotonda “Apprendimento permanente” presso la facoltà di Scienze politiche.
Il sindacato è convito che “imparare per tutto il corso della vita sia ormai per ogni persona la chiave di accesso all’inclusione sociale e all’esercizio della cittadinanza attiva, oltre che una risorsa essenziale per lo sviluppo economico e democratico di un Paese”, sottolinea il segretario confederale della Cgil Giusi Milazzo, presente stamattina alla presentazione dell'iniziativa in via Crociferi insieme alla segretaria dello Spi Nicoletta Gatto e al segretario della Flc Lillo Fasciana.

“La necessità da parte degli anziani di aggiornarsi e continuare la loro formazione anche dopo la fuoriuscita dal mondo del lavoro è molto alta e lo dimostra l'attività delle università della terza età in Sicilia – aggiunge la Gatto- Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere il numero maggiore di anziani, indipendentemente dal loro grado di istruzione”. Per Fasciana,”la legge è necessaria per far sì che il Parlamento si occupi di una questione centrale, che è appunto l'apprendimento permanente. In Italia solo il 20% della popolazione è in grado di comprendere informazioni complesse. In Sicilia questo dato si abbassa del 5%”.
I primi firmatari dell'iniziativa a livello nazionale sono Guglielmo Epifani e Tullio De Mauro.

La proposta di legge garantisce il diritto di apprendere per tutto il corso della vita a tutte le persone che vivono o soggiornano nel nostro Paese, anche straniere. La Repubblica, e tutte le istituzioni dello Stato, dovranno, quindi, intervenire per rimuovere gli ostacoli che impediscono l’accesso all’apprendimento permanente; realizzare azioni ed iniziative che garantiscano ad ogni cittadino il diritto di apprendere per tuta la vita promuovendone e facilitandone la formazione.
Per la proposta di legge, l’apprendimento permanente è un obiettivo prioritario per sostenere lo sviluppo economico e civile del paese. Prevede, per questo, un piano triennale straordinario per raddoppiare il numero il numero adulti che partecipano ad attività formative, passando dall’attuale 6,2% al 12,5%, come previsto dagli obiettivi minimi da raggiungere entro il 2010 stabiliti dall’Unione Europea a Lisbona nel 2000.

Vengono richiesti interventi di sostegno economico, permessi e congedi per i lavoratori e i pensionati, interventi pubblici per promuovere l’apprendimento permanente, garanzia della qualità della formazione da parte dello Stato, servizi di supporto all’apprendimento permanente garantiti ai cittadini, certificazione delle competenze.

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