«Beni culturali, il nostro tesoro»

Monasterium AlbumE' stata presentata alla cittadinanza, nel corso di un incontro pubblico al teatro comunale, la fondazione culturale "Monasterium Album" costituita con atto notarile lo scorso 25 giugno.

«Un momento atteso da oltre un decennio», ha esordito padre Giovanni Condorelli nelle vesti di neo presidente della fondazione che ha come scopo la cura del museo di arte sacra, la biblioteca e l'archivio storico oltre a valorizzare i beni culturali presenti sul territorio e la loro storia con particolare riguardo all'area archeologica di "Campanarazzu" dove insisteva l'antico casale distrutto dall'eruzione lavica del marzo 1669.

Padre Condorelli ha ripercorso le tappe che hanno portato le tre parrocchie, S. Maria delle grazie, S. Nicolò e S. Angela Merici ed alcuni cittadini ad intraprendere questa scommessa dopo i buoni risultati ottenuti nel corso di una mostra, nei primi anni Novanta, in occasione dei festeggiamenti del patrono S. Antonio abate. Da quella esperienza è iniziata l'avventura che nel 2001 ha portato dei semplici cittadini ed i parroci a costituire un comitato promotore, che in questi dieci anni ha raccolto fondi e beni da destinare al patrimonio della fondazione, patrimonio che gli è stato conferito con la sottoscrizione dell'atto costitutivo e che oggi oltre ai 38.000 euro raccolti, conta beni storici e materiale archivistico conferito da privati oltre ad un bene immobile.

L'appello lanciato alla cittadinanza da parte del nuovo consiglio d'amministrazione, del quale fanno parte oltre ai tre parroci anche quattro laici, è quello di aderire come soci alla fondazione e di dotarla di altri beni in possesso di singoli cittadini, al fine di poterli valorizzare e trasmettere, anche per lo studio, alle nuove generazioni.

All'incontro di presentazione sono intervenuti il sindaco Nino Di Guardo e l'assessore alla Cultura Barbara Bruno che hanno espresso il loro compiacimento per tale iniziativa che può legarsi a quelle che l'Amministrazione ha già intrapreso per rendere fruibile un patrimonio culturale che può essere fonte di attrazione turistica. Il primo passo della nuova fondazione è la richiesta di riconoscimento alla Regione siciliana.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
10/07/2012

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