Zona commerciale un piano di rilancio

Confcommercio MisterbiancoA otto mesi di distanza dall'ultimo incontro sul tema, la Confcommercio di Misterbianco riprova a chiamare a raccolta gli imprenditori della zona commerciale per condividere un piano di rilancio e valorizzazione di un'area che soffre da tempo una crisi grave ed evidente di presenze, attività e attrattività.

Si insiste con tenacia nel proporre idee, progetti, iniziative e sinergie. Stavolta, con l'idea assolutamente innovativa di «Smart Area», elaborata dai professionisti Giuseppe D'Angelo, Sergio Campanella e Cristina Ferlito.

L'incontro, svoltosi alla Confcommercio, aperto a tecnici e professionisti, è servito proprio a illustrare proposte moderne e fattibili, su una parte della zona commerciale misterbianchese, che potrebbero essere oggetto di uno o più progetti finanziati dalla Comunità europea e replicabili e trasferibili ad altre aree. L'amministrazione comunale, con gli assessori competenti Stefano Santagati e Marco Corsaro e con il consulente avv. Anzalone, ha espresso (con talune precisazioni e integrazioni) la propria disponibilità a sostenere e proseguire assieme ogni utile progetto di rilancio e valorizzazione dell'area, del commercio e delle attività di impresa in genere, anche nel centro storico e nelle periferie.

Il giorno prima, al Comune, si era discusso con il prof. Rosario Faraci e professionisti di «incubatori d'impresa», start up e sinergie progettuali e operative con l'Università e la Confcommercio. Si potrebbe quindi andare positivamente avanti e presto, ma occorre che l'idea per diventare «progetto» sia davvero condivisa da tutti gli «attori» necessari, compresi gli imprenditori interessati, superando ogni riserva e diffidenza che rischiano di far perdere autobus e finanziamenti europei doppiamente preziosi in mancanza di risorse locali. Con vari «bandi» comunitari cui poter partecipare nei prossimi sette anni.

Non c'è sviluppo sostenibile senza un approccio integrato e un metodo partecipato. Questo territorio al centro di snodi logistici importanti merita sinergie concrete e tempestive che consentano di fare squadra e «rete» per migliorare il presente e costruire il futuro.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
20/03/2015

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