Vittoria piena del comune al CGA contro l'OIKOS che chiedeva alla Regione siciliana un risarcimento di 10 milioni per un inesistente mancato guadagno

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 13 giugno 2019
“Abbiamo vinto una battaglia fondamentale e ora dobbiamo ottenere la vittoria finale con la chiusura definitiva della discarica “Valanghe d’Inverno”.

Inizia così il sindaco Di Guardo la conferenza stampa per annunciare la vittoria del comune etneo al Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha ribaltato il pronunciamento del TAR annullandone la decisione e condannando l’Oikos alle spese (10.000 € per la Regione e 6.000 € per il Comune).

Il TAR aveva dichiarato inammissibile il ricorso del Comune e condannato la Regione a risarcire ai gestori della discarica, per mancato guadagno, un danno milionario quantificato, come da relazione del CTU, in 10 milioni - cinque milioni per ogni semestre - a seguito delle due ordinanze del Presidente della Regione con le quali era stato vietato il conferimento dell’umido nella discarica “Valanghe d’Inverno” per mancanza dell’impianto di biostabilizzazione.
Inoltre il sindaco ha comunicato che il prossimo 18 luglio il TAR si pronuncerà sul ricorso presentato dal comune di Misterbianco nei confronti dell’Assessorato Regionale all’Energia per l’inerzia sulla conclusione del procedimento di richiesta di rinnovo dell’AIA sul sito Valanghe d’Inverno, avviato da anni e mai concluso.

“La Regione continua a prendere tempo e, con la sua inerzia, consente di fatto alla discarica illegittima – dichiara Di Guardo - di continuare ad abbancare rifiuti. Per questo il procedimento deve essere chiuso urgentemente con il rigetto della richiesta di rinnovo dell’AIA. Non si può procedere ad alcun rinnovo perché la discarica è illegittima fin dalla sua origine in quanto priva dell’impianto di biostabilizzazione, requisito tassativamente previsto per legge. Inoltre – continua Di Guardo –, come dichiarato nell’ultima conferenza dei servizi tenutasi a Palermo, dall’Ufficio tecnico del comune di Motta S. Anastasia, il progetto presentato dalla OIKOS per il rinnovo dell’AIA è difforme dall’originario essendo stata aggiunta una nuova particella. Pertanto – conclude il primo cittadino - non si può parlare di rinnovo ma di nuova autorizzazione che non potrà in ogni caso essere rilasciata in quel sito perché non è previsto nel piano provinciale e perché dista meno di 3 Km. dai centri abitati.”

Prima di chiudere, il sindaco ha accennato anche all’azione ispettiva della Prefettura di Catania da poco conclusa ribadendo il suo apprezzamento nei confronti del sig. Prefetto e dei Commissari da lui nominati.
“Sotto la mia guida il comune di Misterbianco non ha mai subito condizionamenti o tentativi di infiltrazioni mafiose e la mia amministrazione – ha dichiarato Di Guardo – ha sempre operato nella legalità e per il buongoverno. Per questo sono certo che l’indagine prefettizia avrà un esito favorevole.”

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito
O.G.S. n. 55236

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