Nate sette secoli fa in Toscana, come Confraternite di solidarietà fondate sul Vangelo, che univano perfino Guelfi e Ghibellini (operanti a tale scopo fianco a fianco incappucciati per non farsi riconoscere) nel soccorso e nel servizio anonimo ai sofferenti, le "Misericordie" sono una realtà sociale ampiamente diffusa e crescente in Italia, e dalla fine degli anni '70 hanno fatto il loro ingresso in Sicilia, in una veste più adeguata ai tempi ed alle esigenze del territorio.
La "Misericordia di Misterbianco", costituitasi legalmente a Natale del 1981 come Associazione di volontariato sociale, di chiara ispirazione cristiana ma ecumenicamente aperta a tutte le persone di buona volontà, da 31 anni opera concretamente sul più ampio territorio locale nel soccorso agli infermi e nell'aiuto alla vita, oltre che nella donazione periodica volontaria del sangue (attraverso il Gruppo Fratres) e nella protezione civile, nel segno della totale gratuità e della condivisione e promozione umana; combattendo altresì con l'impegno ed il sacrificio personale lacune e speculazioni perduranti sulla pelle degli infermi e dei più deboli. Con i necessari requisiti: forti motivazioni di base, continuità e idoneità; e per un volontariato vero che sia utile integrazione e complemento, e non mera sostituzione o supplenza, rispetto alle Istituzioni pubbliche (di cui promuovere cambiamento e "umanizzazione").
Sono ormai decine di migliaia le persone amorevolmente assistite finora nel tempo da tantissimi volontari di ogni età, professione, condizione sociale e ideologia, che abbattendo ogni barriera e superando ogni "pietismo" contribuiscono con i fatti a ridare fiducia e speranza, a costruire e testimoniare giorno per giorno una nuova società possibile, la Civiltà dell'Amore.
Ecco il video del giorno del giuramento 2013, in cui nuovi e vecchi soci della "Misericordia" rinnovano a Misterbianco il loro impegno libero e gioioso di servizio volontario, umano e disinteressato alla comunità locale ed alla Vita. Un messaggio di solidarietà tangibile che si tramanda e perpetua; una realtà che, nella diversità di pensiero, merita oggettivo rispetto da credenti e "laici".
video Roberto Fatuzzo
