da lasicilia.it
Il consiglio comunale di Misterbianco
ha approvato il piano di razionalizzazione
e localizzazione degli ambulanti
di fast food. Il documento a sorpresa è
stato approvato con i voti dell’opposizione
e con quelli di una parte della
maggioranza di centrodestra: 7 del PD,
3 consiglieri del PDL, 4 della lista “Misterbianco
per vincere” e uno del Movimento
per l’Autonomia. Il resto della
maggioranza di centrodestra al momento
della votazione ha lasciato l’aula.
Il piano prevede la regolarizzazione
di undici postazioni distribuite tra centro
storico, quartieri periferici e zona
commerciale. Sono: cinque a Misterbianco
centro; uno alla zona commerciale;
due a Serra; uno a Montepalma,
a Lineri e a Belsito. Con l’individuazione
delle aree pubbliche da destinare ai
venditori ambulanti, l’amministrazione
comunale ha l’obiettivo di ridistribuire
i punti vendita in maniera più razionale
e in una posizione facilmente raggiungibile
e senza creare intralcio al
traffico.
«Finalmente con questa maggioranza
“anomala” – ha detto il sindaco di
Misterbianco Ninella Caruso - che non
condivido, ma di cui prendo atto, il consiglio
comunale ha votato per intero e
senza presentare alcun emendamento,
la proposta di delibera fatta dall’amministrazione
comunale. Il lavoro dei consiglieri
è, infatti, quello di decidere sul
bene dei cittadini e della comunità, cosa
che evidentemente fino a questo
momento era risultato difficile ad alcuni
componenti della maggioranza».
In virtu dell’articolo 66 del regolamento
del consiglio comunale sono
state ritirate le proposte di delibera su
debiti fuori bilancio e sull’approvazione
del regolamento per gli impianti
sportivi comunali.
«Sarebbe stato opportuno approvare
o bocciare – ha aggiunto il sindaco Caruso
– il regolamento per l’utilizzo delle
strutture sportive comunali, anziche
utilizzare l’artefizio della pregiudiziale
».
Nel corso della seduta di consiglio
comunale, il consigliere Giuseppa Vittorio
ha lasciato il Popolo delle Libertà
per aderire all’Udc. Era stata eletta nelle
fila dell’Mpa.