Una raccolta di firme per introdurre a Misterbianco il baratto amministrativo

Attiva MisterbiancoAttiva Misterbianco annuncia l’avvio di una raccolta di firme per introdurre a Misterbianco il cosiddetto “baratto amministrativo”.

L’articolo 24 della legge 11 novembre 2014 n. 164, intitolato “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, disciplina infatti la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la qualificazione del territorio.

Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

Il recupero dei tributi non versati è diventato sempre più difficoltoso anche per i Comuni e la possibilità di effettuare il pagamento dei tributi locali, da parte di alcuni cittadini che vivono una condizione di disagio economico, è diventata di fatto impossibile.

Con lo strumento del “baratto amministrativo” si può invece conciliare l’obbligo del pagamento dei tributi con le disponibilità economiche delle famiglie. Uno strumento di politica sociale a favore dei nuclei in comprovato stato di disagio economico, che si risolve in un servizio di pubblica utilità di cui beneficia la comunità.

Per rendere realizzabile la proposta occorre che il Comune adotti un regolamento che stabilisca quali tributi possono essere soggetti al “baratto amministrativo”, per quanto tempo può essere effettuato il lavoro in cambio dell’esenzione, quali sono destinatari reali di questa possibilità da individuare tra i cittadini con reddito al di sotto di una certa soglia.

Attiva Misterbianco aveva già presentato il progetto all’amministrazione comunale a settembre dello scorso anno, in occasione della raccolta di proposte per il bilancio partecipato, allegando anche una bozza di regolamentazione in modo da potere rendere possibile già dal 2016 la sperimentazione a Misterbianco del baratto ammnistrativo.

La proposta era stata anche oggetto di un incontro con la V Commissione consiliare, ma alla fine il provvedimento non ha trovato riscontro nelle scelte di bilancio adottate dal consiglio comunale.

Attiva Misterbianco vuole adesso ripartire dai cittadini, chiedendo il sostegno alla proposta di introduzione del baratto ammnistrativo attraverso lo strumento della petizione, esplicitamente previsto dallo statuto del Comune di Misterbianco.

Un’occasione buona per informarli anche dei numerosi progetti e delle numerose iniziative che l’associazione, in meno di una anno di vita, ha messo in campo per la crescita della comunità misterbiachese.

Attiva Misterbianco

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