Una comunità alloggio per disabili. Dalla Regione 650mila euro

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Nascerà una comunità alloggio per disabili all'interno dei locali dell'istituto di beneficenza «S. Domenico». L'amministrazione comunale di Misterbianco, con decreto dell'assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, ha ottenuto il finanziamento di due progetti, ai quali ha destinato poco meno di 650mila euro: uno riguarda la ristrutturazione del fabbricato di via Giacomo Matteotti dove ha sede la fondazione che attualmente ospita l'associazione onlus «Umanità solidale», che si occupa da decenni dei disabili, l'altro progetto riguarda l'istituzione di servizi per la partecipazione e l'inclusione sociale delle persone svantaggiate.

Il progetto, denominato «Misterbianco città innovativa solidale e sostenibile», è stato finanziato all'interno del Pisu, Programma integrato di sviluppo urbano, al quale l'amministrazione comunale ha fatto ricorso lo scorso anno per la realizzazione della comunità alloggio, che prevede anche un centro diurno, attraverso la ristrutturazione del fabbricato di proprietà della fondazione, che comparteciperà alla realizzazione finanziando l'opera con 94mila euro, oltre ai 220mila previsti dal finanziamento.
Il costruendo fabbricato ospiterà soggetti con disabilità medio-grave, riguardante le sfere intellettivo cognitiva, affettivo e relazionale e psicomotoria, certificata ai sensi della legge 104 /1992.

I soggetti potranno essere accolti sia attraverso una modalità permanente e continuativa con il servizio residenziale della Comunità alloggio per un massimo di dieci utenti, sia in modo temporaneo e determinato, attraverso la fruizione del servizio semiresidenziale, come centro diurno per un massimo di 15 utenti.

«I progetti finanziati - ha dichiarato il sindaco Ninella Caruso - è un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto dall'amministrazione e rispondono alle esigenze del territorio ed entrambi i servizi sono previsti come risposta a un bisogno dei portatori di situazioni di svantaggio in un momento della loro vita, magari per la presenza di una malattia o per l'assenza di una famiglia».

Il nuovo centro sarà aperto dalle 9 alle 18,30 e, durante quest'arco di tempo, gli ospiti potranno essere coinvolti in momenti comuni di animazione e in progetti individuali finalizzati al recupero in accordo con i servizi sociali comunali, oltre a usufruire anche della pausa pranzo all'interno della stessa struttura.
Partner del progetto sono anche i Comuni di Catania e Motta Sant'Anastasia.

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