“Il teatro e il suo doppio”, questa la cifra che il direttore Giuseppe Dipasquale assegna alla nuova stagione del Teatro Stabile di Catania. Il cartellone 2009-2010 sviluppa il tema del "doppio", cardine di tanta letteratura e drammaturgia, in senso amplissimo, cogliendone le molteplici declinazioni, attraverso gli autori e i loro personaggi, gli argomenti e i loro svolgimenti, gli abbinamenti e i loro incastri.
«Tutta la variegata selezione di titoli - osserva Dipasquale – converge in questa direzione: indagare e scandagliare le mille sfaccettature della duplicità e del duplicarsi, sinonimo di specularità, punto di vista uguale e contrario, scelta alternativa, presenza e valore dell’altro».
Tanti insomma gli stimoli della prossima programmazione, che verrà annunciata al pubblico e alla stampa sabato 16 maggio, alle ore 10,30, en plein air, nel Cortile Platamone, all’interno dello storico palazzo barocco, in cui lo Stabile ha ora la sede istituzionale, grazie alla sinergia stretta con il Comune di Catania.
Il presidente del TSC Pietrangelo Buttafuoco e il direttore Dipasquale illustreranno le linee programmatiche dell’ente, che - per i risultati conseguiti nella stagione ancora in corso - si conferma tra le istituzioni artistiche e culturali più prestigiose della penisola. Alla presentazione interverranno numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, rappresentanti delle maggiori istituzioni pubbliche e private, del mondo imprenditoriale e del lavoro.
Il cartellone, ricco di titoli e stelle del panorama teatrale europeo, riproporrà per il secondo anno la distinzione nei tre filoni “tradizione e identità”, “echi del novecento”, “del comico o del popolare”.
«Una classificazione chiara, all’interno della quale - spiega ancora Dipasquale - lo spettatore potrà costruire un personale percorso, lasciandosi guidare dalle proprie affinità e inclinazioni. E trascorrere così indimenticabili serate in compagnia dei beniamini della platea».