L'allarme dei consiglieri comunali Russo e Giaccone, sulle condizioni del corso d'acqua che scorre in territorio di Misterbianco. Chiedono di vedere le carte che attestino il corretto funzionamento dell'impianto e analisi sulle condizioni delle acque.
MISTERBIANCO - Cattivo odore e acque melmose e di colore verdognolo. Si presenta così il torrente Cuba, che attraversa il territorio di Misterbianco, sfiorando anche il centro commerciale che si trova lungo la tangenziale Ovest di Catania. Una situazione che sarebbe causata dal mancato o cattivo funzionamento del depuratore che serve la cittadina etnea per cui le acque nere, anziché essere ripulite, si andrebbero a perdere provocando l'inquinamento del torrente e non solo. La denuncia, ancora una volta, è dei consiglieri comunali Marcello Russo e Giuseppe Giaccone, che tornano a chiedere all'assessore all'Ambiente, Angela Vecchio, la documentazione che attesta il corretto funzionamento dell'impianto e la verifica dello stato delle acque attraverso un'analisi chimica.
Il problema era già stato sollevato alcuni mesi fa, infatti, e allora la delegata del sindaco Di Guardo aveva affermato di non essere a conoscenza del cattivo funzionamento del depuratore. "Il tempo è passato ma la situazione non è cambiata - afferma Russo. Non è la prima volta che chiediamo una verifica delle acque - spiega ancora- perché il cattivo odore non lascia dubbi. Crediamo che il depuratore possa non funzionare tant'è che l'amministrazione non ha mai fornito i risultati dei controlli. A questo punto - aggiunge - dato che l'assessore ha affermato che l'impianto funziona, porti le carte. Ciò non toglie - tuona - che ci rivolgeremo a un tecnico terzo che confuti quanto segnaliamo da tempo e che affermi che non c'è pericolo di inquinamento per l'ambiente e le persone. L'odore fa sospettare del contrario".
Una certezza per la geologa Angela Aiello, che si sofferma sulla presenza di liquami che galleggiano sulle acque del torrente. "Qualcosa c'è - afferma - una sostanza sospesa marroncina e credo che sia urgente un controllo profondo e una verifica di cosa causi una situazione, che ripeto, non va sottovalutata perché a essere compromesse sono anche le falde acquifere e il terreno permeabile. Oltre ai numerosi pozzi a uso irriguo". Condizioni sospette che la geologa aveva già osservato l'anno scorso.
Che il presunto inquinamento venga dal depuratore, è quasi una certezza anche per il consigliere Giaccone. Da qui la richiesta delle carte. "La griglia non funziona - spiega Giaccone. Oggi l'ho fatto mettere a verbale questo. Spero vivamente di essere smentito, ma dalle carte e dai dati certi, non da semplici rassicurazioni a cui non crediamo più. Sono anni che chiedo analisi del depuratore, dal 2012, ma non ho mai avuto risposte. Se non avrò risposte chiamerò un privato, perché la gente ha il diritto di saper cosa a cade al torrente che viene utilizzata in agricoltura e negli allevamenti".
La preoccupazione è che si sta inquinando un territorio già compromesso dalla discarica. Ma l'assessore Vecchio rassicura sulle condizioni dell'acqua e spiega i motivi del funzionamento poco corretto dell'impianto di depurazione. "Premetto che gli uffici comunali sono aperti e i documenti disponibili - afferma - la situazione è legata al fatto che il depuratore è stato progettato per servire circa 50 mila abitanti e invece, dal momento che la rete fognaria di Misterbianco non è completa, sono appena mille e cinquecento famiglie che scaricano i liquami nella rete. E' questo - prosegue - il motivo per cui il depuratore non funziona in modo ottimale".
L'assessore spiega anche come l'impianto attuale sia solo il primo modulo di un progetto più grosso e di come l'amministrazione abbia dovuto ripristinarlo dopo alcuni atti vandalici. E come si stia lavorando, con gli uffici comunali, al ridimensionamento delle vasche per attivare il meccanismo e permettere il corretto funzionamento dell'impianto. Quanto alla qualità dell'acqua del torrente, la Vecchio assicura: "Le acque le controlliamo periodicamente - sottolinea - e, dalle ultime analisi eseguite nel luglio 2015 non presentano inquinamento. Su circa 40 elementi analizzati - conclude - i valori erano sfalsati per appena due".
catania.livesicilia.it
27/09/2015